Alexis Peskine

Pubblicato Lunedì, 04 Gennaio 2021
Data di scadenza Giovedì, 04 Febbraio 2021
Mad- Murate Art District
Piazza delle Murate
Firenze

Dal 4 gennaio ospite per un mese dell’ex carcere fiorentino l’artista Alexis Peskine, Il 2021 di Murate Art District comincia con una residenza d’artista

Murate Art District comincia il nuovo anno all’insegna dell’ottimismo e della fattività, offrendo la possibilità al giovane artista franco-russo-afro-brasiliano Alexis Peskine di usufruire per un mese di uno studio all’interno dell’ex carcere fiorentino, dove darà vita ai suoi lavori.

Dal 4 gennaio al 4 febbraio 2021, Peskine si stabilirà a Firenze e lavorerà alla creazione di una nuova serie di opere in dialogo con la storia afroitaliana che verranno esposte negli spazi di Villa Romana, in occasione della sesta edizione di Black History Month Florence, la manifestazione che promuove un calendario di iniziative dedicate alla cultura black. La residenza e la mostra di Alexis Peskine sono organizzate da BHMF e Murate Art District in collaborazione con Numeroventi, Villa Romana, October Gallery e Black History Month Bologna.

Le opere più emblematiche di Alexis Peskine sono ritratti monumentali a tecnica mista, della diaspora africana, resi attraverso il martellamento di chiodi di diversa misura, con precisione millimetrica, su legno macchiato di caffè e fango. Applicando la foglia d'oro ai chiodi, l’artista crea immagini composite. Ritrae figure di forza e perseveranza la cui energia ricorda le "figure di potere" di Minkisi del bacino del Congo, con la loro carica spirituale.

Alexis PeskineDopo una mostra nel 2016 alla 1-54 Contemporary African Art Fair di Londra, Peskine ha tenuto la sua prima mostra personale alla October Gallery nel 2017 e ha partecipato a fiere d'arte internazionali negli anni successivi. Parallelamente, nel 2016, l'Institut Francais di Dakar, Senegal ha ospitato Raft of Medusa: Le retour de la vague, una mostra personale delle opere di Peskine. Nel 2018, i suoi lavori sono stati presentati nella mostra In Their Own Form al Museum of Contemporary Photography, Chicago e nella mostra Second Generation dell'Africa House a New York.