Avamposti Teatro Festival

Pubblicato Giovedì, 09 Settembre 2021
Data di scadenza Sabato, 11 Settembre 2021
Parco Villa Vogel
Via Canova, 72
Firenze

Dal 9 settembre al via il festival di area metropolitana di Firenze che valorizza il territorio portando il teatro fuori dal teatro

AVAMPOSTI è un festival di area metropolitana che si svolge fra FIRENZE, SCANDICCI, SESTO FIORENTINO e che valorizza il territorio portando anche il teatro fuori dal teatro, investendo alcuni dei luoghi più belli e più interessanti dell’area a cura del Teatro Delle Donne Centro Nazionale di Drammaturgia.

Il titolo di quest’anno A VIVA VOCE fa riferimento ad un uso specifico della voce: a gran voce, a voce piena, con voce alta e robusta e ad una modalità: gridando con energia e insistenza, con tutte le proprie forze. Ed è con tutte le forze che dobbiamo reagire alla discriminazione e alla violenza, ad ogni violazione dei diritti, alla messa in discussione ed in pericolo della stessa vita delle donne. La violenza contro le donne è enormemente aumentata nel periodo della pandemia.

Ma non è solo un problema di violenza, le donne hanno pagato la pandemia anche con la perdita del lavoro e le maggiori necessità di cura di figli e genitori. Avamposti è un festival che riflette ed invita a riflettere sull’attualità del mondo femminile e non solo, che fotografa gli aspetti anche più nascosti della nostra società e che invita a percorrere strade non comuni per conoscere e affrontarne i problemi.

Tutti gli appuntamenti nel Cortile di Villa Vogel

Giovedì 9 e venerdì 10 settembre, ore 19.30 e 22, ‘Amarti, che fatica!’. Il Teatro delle Donne. Progetto e regia Andrea Muzzi. Con Valentina Banci. Reading. Lo spettacolo è un monologo introspettivo che attraversa con divertimento gli stati d’animo dell’abbandono, la speranza, la rabbia e la paura.

Sabato 11 settembre, ore 19.30 e 22, ‘Una storia al contrario’. Il Teatro delle Donne. Riduzione dal libro di Francesca De Sanctis. Con Elena Arvigo. Reading. Segue incontro con Francesca De Sanctis ed Elena Arvigo. “Hanno ucciso L’Unità”: è il 30 luglio del 2014 e in segno di protesta L’Unità esce in edicola solo con poche pagine bianche. A novant’anni dalla nascita, il quotidiano fondato da Gramsci sospende le pubblicazioni e in tanti perdono il lavoro. Fra questi c’è Francesca, incinta di quattro mesi e madre di una bimba di cinque. L’Unità riprenderà le pubblicazioni, ma nel giugno 2017 chiuderà di nuovo. Francesca vive la sua “storia al contrario”.

Per prenotazioni telefonare allo 055 2776393 o scrivere alla mail teatro.donne@libero.it, per altre info consultare il sito Estate Fiorentina