Data di scadenza Mercoledì, 30 Ottobre 2024
Il 30 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida, il nuovo spettacolo di Teatro dell’Elce di e con Marco di Costanzo
Stagione di prosa 2024/2025 al Teatro Cantiere Florida, officina creativa votata al contemporaneo a Firenze, rinata nel 2012 col nome FLOW (Florida Now Residenze Creative), primo progetto di multiresidenza in città. A firmare il cartellone è Elsinor Centro di Produzione Teatrale, realtà milanese che fa del Florida la sua sede operativa in Toscana, con la direzione creativa di Gianluca Balestra e l’obiettivo di intercettare le istanze di rinnovamento nel panorama dello spettacolo dal vivo.
Fino al 5 aprile sono 9 gli spettacoli in programma. Tra i titoli in prima assoluta c’è il debutto di “Avrei preferito essere un gabbiano”, nuovo lavoro del Teatro dell’Elce. E poi per la prima volta in Toscana “In nome della madre”, tratto da Erri De Luca con protagonista Patrizia Punzo; “Never Young”, docu-performance di Biancofango sul momento della pre-adolescenza con la figura di Lolita come icona di questa età misteriosa; “María”, adattamento da Gabriel García Márquez firmato dalla giovane realtà triestina Hangar Teatri; “Dentro”, indagine sull’occultamento della violenza tra le mura domestiche di e con Giuliana Musso, premio Ipazia Miglior attrice 2023.
“Avrei preferito essere un gabbiano”
Chi è Rodolfo Siviero? Noto alle cronache come lo “007 dell’arte” è stato spia, funzionario statale, dongiovanni e influencer ante-litteram. La sua vita è materiale per un romanzo storico, una storia d’avventura, un feuilleton sentimentale. O forse è altro? Debutta mercoledì 30 ottobre “Avrei preferito essere un gabbiano”, il nuovo spettacolo di Teatro dell’Elce di e con Marco di Costanzo, nell’ambito della stagione di prosa a cura di Elsinor Centro di Produzione Teatrale.
Un lavoro che intreccia la storia straordinaria di un uomo diventato famoso per aver recuperato le opere trafugate allo stato italiano dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale a quella con S maiuscola dell’Italia repubblicana, tra luci e ombre, spacconate e segreti, fino alla definitiva caduta delle illusioni.
C’è anche una terza vicenda, quella più misteriosa dell’umanità di Siviero: una sorta di discesa agli inferi, un percorso tortuoso che indaga le sfumature di un animo tormentato, in cui gli slanci convivono col più cupo disincanto. Tre voci umane e una strumentale, quella di un violoncello elettrico, inseguono le tracce ambigue della memoria di Siviero tra inciampi, scoperte, incontri, alla ricerca di qualcosa che sfugge ma irresistibilmente attrae.
Per informazioni: cantiere.florida@elsinor.net