Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi

Pubblicato Giovedì, 16 Dicembre 2021
Data di scadenza Giovedì, 10 Marzo 2022
Palazzo Medici Riccardi
Via Cavour, 3
Firenze

Termina il 10 marzo a Palazzo Medici Riccardi la mostra dedicata al maestro del Rinascimento e al suo rapporto con Firenze

La mostra, promossa da Città Metropolitana di Firenze, organizzata da MUS.E e curata di Serena Nocentini e Valentina Zucchi, è intimamente legata con la storia di Palazzo Medici Riccardi, che proprio al suo interno custodisce la meravigliosa Cappella dei Magi, uno dei più alti capolavori di Benozzo di Lese, più noto come Benozzo Gozzoli, il quale la affrescò, su commissione medicea, alla fine degli anni Cinquanta del Quattrocento.

Rivolgendo un’attenzione particolare all’esecuzione della Cappella, l’esposizione getta luce sull’artista e sui suoi legami con la famiglia Medici e con la città di Firenze, dove il pittore muove i suoi primi passi e con cui manterrà sempre una relazione speciale. Nell’intreccio fra opere originali e creazioni multimediali, il pubblico sarà accompagnato a scoprire la vita e l’opera di un grande maestro del Rinascimento italiano, per essere poi invitato ad approfondirne le testimonianze pittoriche in città e nell’intero territorio toscano.

Massimo rilievo sarà dato alla Cappella dei Magi, meraviglioso e prezioso sacello sapientemente affrescato da Benozzo nel 1459 con il Viaggio dei Magi e il Giardino del Paradiso, convergenti nell’Adorazione del Bambino Gesù di Filippo Lippi sull’altare, ove risaltano tanto la sua maestria nella tecnica pittorica murale quanto la finezza esecutiva nel rendere i paesaggi, i personaggi, i dettagli, intrecciando storia sacra, atmosfera fiabesca e attualità contemporanea.

Ogni sala dell’esposizione indagherà uno di questi aspetti e in ogni ambiente, intorno alle opere scelte, saranno elaborati apparati visivi e multimediali marcatamente narrativi, in grado di valorizzare al meglio la presenza degli originali esposti e nello stesso tempo di sviluppare i temi portanti dell’esposizione in forma innovativa e scenografica. Le opere d’arte saranno così i fulcri intorno a cui ruoterà la narrazione, completata da ulteriori elementi materiali e immateriali, intrecciando opportunamente testo antico e linguaggio contemporaneo.

Fra i dipinti in mostra si ricordano la giovanile Madonna del Baldacchino con angeli (National Gallery, London), il Matrimonio mistico di Santa Caterina, Pietà con san Giovanni Evangelista e Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate e Sant’Egidio (Museo di San Marco, Firenze), il Pilastrino con San Bartolomeo, San Giovanni Battista, San Giacomo Maggiore, cui fa da controcanto il Pilastrino speculare attribuito a Domenico di Michelino (Galleria dell’Accademia, Firenze) e la Pala della Sapienza Nuova (Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia) e la Madonna dell’umiltà fra sant’Andrea e san Prospero e due angeli (Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, esposta nel Museo Civico di San Gimignano).

Per tutto il periodo dell’esposizione è previsto inoltre un ricco calendario di visite, di approfondimenti tematici, di conferenze, di attività e di laboratori rivolti alle diverse tipologie di pubblico, che vedranno nella festa dell’Epifania, fortemente connessa con l’iconografia della Cappella, un momento di particolare rilievo.