Cinque artisti sul palco

Pubblicato Giovedì, 05 Maggio 2022
Data di scadenza Giovedì, 05 Maggio 2022
Teatro Verdi
Via Ghibellina, 99
Firenze

Il 5 maggio ore 21 debutta la nuova produzione ORT, cinque gli artisti sul palco: Lorenza Borrani, Enrico Dindo e Pietro De Maria, gli artisti dell’ORT, e la voce di Giovanni Scifoni

In programma il celebre “Concerto dell’Albatro” di Ghedini, il Rossini ammodernato da Respighi e il “Romeo e Giulietta” di Čajkovskij.

Una residenza lunga una stagione che ha visto il violoncellista Enrico Dindo aprire i concerti ad ottobre, la violinista Lorenza Borrani in febbraio a capo dell’orchestra, e il pianista Pietro De Maria, protagonista a marzo. In questa nuova produzione i tre artisti suonano finalmente insieme, con la sapiente direzione di Alessandro Cadario, per un programma che porta con sé tutta la forza del Novecento nel celebre Concerto dell’Albatro.

Il Concerto - che attraverso i tre strumenti solisti gioca con la memoria del concerto grosso barocco - si ispira a un passo di Moby Dick: un’influenza letteraria che si manifesta solo nel quinto e ultimo movimento, quando un attore declama sulla musica alcuni passaggi del romanzo di Herman Melville nella traduzione di Cesare Pavese. Al talento dei musicisti si aggiunge dunque anche quello di Giovanni Scifoni, l’attore, amato e conosciuto da un largo pubblico, al cinema e non solo. Avrà il compito di portare lo spettatore sulla proda del Pequod, dove, ad un tratto, l’apparizione di un albatro, crea ‘una pausa di penne in mezzo al mare’, mentre non cessa la caccia al leviatano, ossessione del capitano Achab, la leggendaria balena bianca. Si tratta, innanzitutto, di un triplo concerto, per pianoforte, violino e violoncello, che ha poco da spartire con quelli di Beethoven e di Casella. L’impiego dei tre strumenti solisti, infatti, non ha nulla di virtuosistico, né si pone alcuna contrapposizione fra i solisti e l’orchestra; anzi, i solisti sono considerati come voci individuali e concertanti di un gruppo orchestrale assai singolare nelle scelte timbriche.

Sul podio Alessandro Cadario, attuale direttore ospite principale dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Oltre al repertorio classico, rivolge la sua attenzione alla musica contemporanea che interpreta con particolare dedizione, vista la sua duplice natura di direttore e compositore.

Nel programma della serata anche il Rossini ammodernato e ricucito con gusto primo novecentesco da Ottorino Respighi, che attinge dalla raccolta intitolata Peccati di vecchiaia di un Rossini ormai fuori dal giro musicale. In chiusura il Romeo e Giulietta di Pëtr Il’ič Čajkovskij, ispirato alla tragedia shakespeariana, nel quale il compositore optò per il genere 'moderno' del poema sinfonico, ossia una partitura che racconta senza bisogno di usare parole - di fatto, la colonna sonora per un film ideale proiettato nella mente dell'ascoltatore, anziché su uno schermo.