Due millennial della Classica

Pubblicato Venerdì, 12 Novembre 2021
Data di scadenza Venerdì, 12 Novembre 2021
Teatro Verdi
Via Verdi, 5
Firenze

Venerdì 12 novembre ore 21 alla conquista dei palchi più prestigiosi, debuttano all'ORT: sul podio Alpesh Chauhan, al violoncello Pablo Ferrández

Due assi dalla carriera in continua ascesa, due millennial della musica classica: il direttore Alpesh Chauhan e il violoncellista Pablo Ferrández, debuttano insieme nel Cartellone dell'ORT, venerdì 12 novembre ore 21.00. Il concerto si apre con la prima esecuzione del terzo e ultimo brano dedicato a Dante, commissionato dalla Fondazione ORT ad Alberto Cara. Compositore trevigiano, si dice estraneo a ogni intellettualismo, prediligendo all'avanguardia la componente espressiva e comunicativa della musica: e lo si intuisce già dal titolo della sua composizione Forse semilia miglia di lontano.

Sul podio Alpesh Chauhan, nato a Bimingham in una famiglia numerosa dove si intrecciano radici africane e indiane. La sua è la storia di un enfant prodige, che si avvicina al violoncello e scopre la musica classica di cui nulla sapeva, cresciuto a chapata e Bollywood, per i suoi genitori la classica era qualcosa di strano e disdicevole. È ambasciatore dell’ente filantropico inglese Awards for Young Musicians che supporta lo studio della musica a giovani provenienti da contesti svantaggiati.

Al contrario, il violoncellista Pablo Ferrández, nasce in una casa di musicisti a Madrid e non si separa mai dal suo violoncello, adesso – che si trova a collaborare con Daniele Gatti, Gustavo Dudamel e la violinista Anne-Sophie Mutter – può suonare uno Stradivari concessogli in comodato da una fondazione nipponica grazie al fatto di aver vinto uno dei pochi concorsi ancora capaci di lanciare una carriera, il Čajkovskij di Mosca, a cui si aggiunge la nomina di giovane artista dell’anno (premio ICMA 2016).

Insieme, Ferrández e Chauhan affrontano il Concerto per violoncello dell’inglese Edward Elgar, partitura scritta nel 1919 all’indomani di un intervento di tonsillectomia a cui fu sottoposto il compositore. Legata all’eredità di Brahms, è elegiaca, nostalgica, crepuscolare nel colore, ma anche memore di una certa imponenza vittoriana. Al solo Chahuan spetta invece l’ultima Sinfonia di Brahms, la Quarta, vetta del tardo romanticismo viennese intinta di malinconia e rimpianti, però costruita con una saldezza architettonica degna di Bach e dei maestri barocchi.

Biglietti : Intero € 17,00 - Ridotto € 15,00 (+ prevendita) in vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi, nei punti vendita del circuito Box Office e online su www.teatroverdifirenze.it - Info: tel. 055.212320 - teatro@orchestradellatoscana.it