Fabbrica Europa

Pubblicato Giovedì, 02 Settembre 2021
Data di scadenza Venerdì, 17 Settembre 2021
vari luoghi a Firenze e fuori città Firenze

Dal 2 settembre al 17 ottobre la 28^ edizione del festival attraversa i processi creativi di artisti internazionali e nazionali, dai grandi maestri alle nuove generazioni

La XXVIII edizione del Festival Fabbrica Europa traccia un percorso che attraversa i processi creativi di artisti internazionali e nazionali, dai grandi maestri alle nuove generazioni, nel segno di una continua e significante trasformazione dei territori espressivi, esistenziali, ambientali, sociali, culturali. Un’indagine sulla forza degli elementi della natura e sulle risonanze delle mutazioni visibili e invisibili dell'essere umano che ne derivano.

Giovedì 2 settembre aprono il festival, sulle acque dell’Arno, i francesi ilotopie con DéRives - Un spectacle fluvial emporté par le courant: guidato da un suonatore di galoubet, un popolo di 100 sagome trasparenti discende il fiume, abitandolo come ondeggianti chimere luminose o anime trasportare dalla corrente. Dal 3 al 5 settembre, l’installazione Danse solaire pour un couple de cristal illumina l’acqua della Fontana del Re nel Parco delle Cascine.
Venerdì 3 e sabato 4 settembre, sempre al Parco delle Cascine, alle Otto Viottole, lo spettacolo del coreografo Alessandro Sciarroni TURNING_Orlando's version:

Gio 2 settembre
Ponte alle Grazie – Ponte Vecchio – Ponte Santa Trinita | Firenze
ILOTOPIE

DéRIVES Un spectacle fluvial emporté par le courant | evento inaugurale

Creazione per flussi d’acqua e aliti di vento, DéRives, evento inaugurale di Fabbrica Europa, chiama a raccolta la forza degli elementi per dar vita a nuovi orizzonti.

Ecco l’altro, l’altro in movimento, l’altro noi, sotto una maschera, un involucro, una sembianza.
Ed ecco l’acqua, l’acqua che scorre, che trascina, che supera e si svincola da ogni confine; l’acqua che trasporta gli uomini, quelli che vengono da lontano, quelli che abbandonano tutto.
Come il pifferaio magico della fiaba dei fratelli Grimm, che porta via con sé prima i topi e poi i bambini, il nostro incantesimo sulla città è quello di far allontanare delle sagome di figure umane lungo il corso dell’acqua.

Guidato da un suonatore di flauto appollaiato su una barca, un gruppo di figure trasparenti scende il fiume. Chimere ondeggianti e luminose accompagnate dal loro pifferaio magico, riflessi di esseri umani, truppa scintillante che segue un suono.

Tracce di esseri disincarnati, involucri di uomini: un intero popolo, con il favore delle tenebre, sta lasciando la città, quasi di nascosto. Come i cani da pastore fanno con il loro gregge, due figure raggruppano queste silhouette e riavvicinano quelle che si sono smarrite.

DéRives si affida al fiume, alla sua corrente e alle sue turbolenze, alla brezza e al soffio del vento che animano questi avatar di vetro; la loro luce illumina la notte.

Oltre alla performance sull’Arno, Ilotopie presenta anche, dal 3 al 5 settembre, l’installazione Danse solaire pour un couple de cristal nella Fontana del Re nel Parco delle Cascine (Piazzale delle Cascine), dove alcune misteriose ed eteree sagome abiteranno la superficie dell’acqua tra riflessi di presenze e assenze.

Da Ven 3 a Dom 5 settembre
Fontana del Re – Piazzale delle Cascine | Firenze

ILOTOPIE
DANSE SOLAIRE POUR UN COUPLE DE CRISTAL  | installazione
Creazione per flussi d’acqua e aliti di vento, DéRives, evento inaugurale di Fabbrica Europa, chiama a raccolta la forza degli elementi per dar vita a nuovi orizzonti.

Ecco l’altro, l’altro in movimento, l’altro noi, sotto una maschera, un involucro, una sembianza.
Ed ecco l’acqua, l’acqua che scorre, che trascina, che supera e si svincola da ogni confine; l’acqua che trasporta gli uomini, quelli che vengono da lontano, quelli che abbandonano tutto.
Come il pifferaio magico della fiaba dei fratelli Grimm, che porta via con sé prima i topi e poi i bambini, il nostro incantesimo sulla città è quello di far allontanare delle sagome di figure umane lungo il corso dell’acqua.

Guidato da un suonatore di flauto appollaiato su una barca, un gruppo di figure trasparenti scende il fiume. Chimere ondeggianti e luminose accompagnate dal loro pifferaio magico, riflessi di esseri umani, truppa scintillante che segue un suono.

Tracce di esseri disincarnati, involucri di uomini: un intero popolo, con il favore delle tenebre, sta lasciando la città, quasi di nascosto. Come i cani da pastore fanno con il loro gregge, due figure raggruppano queste silhouette e riavvicinano quelle che si sono smarrite.

DéRives si affida al fiume, alla sua corrente e alle sue turbolenze, alla brezza e al soffio del vento che animano questi avatar di vetro; la loro luce illumina la notte.

Oltre alla performance sull’Arno, Ilotopie presenta anche, dal 3 al 5 settembre, l’installazione Danse solaire pour un couple de cristal nella Fontana del Re nel Parco delle Cascine (Piazzale delle Cascine), dove alcune misteriose ed eteree sagome abiteranno la superficie dell’acqua tra riflessi di presenze e assenze.

Ven 3 – Sab 4 settembre
Le Otto Viottole – Parco delle Cascine | Firenze
ALESSANDRO SCIARRONI

TURNING_Orlando’s version  | danza
TURNING_Orlando’s version è una creazione in cui Alessandro Sciarroni esplora la pratica della danza classica e in particolare del lavoro in punta. Guidata dal coreografo, con la collaborazione di Elena Giannotti, la ricerca è stata svolta in studio insieme a un gruppo di cinque danzatori (Maria Cargnelli, Francesco Saverio Cavaliere, Lucrezia Gabrieli, Sofia Magnani, Roberta Racis) e la composizione musicale è stata affidata ad Aurora Bauza e Pere Jou (Telemann Rec.).

Orlando rimanda a una ciclicità tonda, a una trasformazione circolare; come nel romanzo di Virginia Woolf ci invita ad attraversare un mistero: evoca il nome di una persona o una località piena di palme in Florida sospesa nell’attesa di un ciclone?

Il progetto TURNING_Orlando’s version è un nuovo capitolo di un progetto più grande (TURNING) ispirato ai fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, in cui il verbo “turning” viene tradotto sia in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse, sia filosofico, nel suo significato di evolvere, cambiare sviluppandosi in un viaggio psicofisico emozionale.

C’è qualcosa di profondamente legato a un’animalità selvatica in questo lavoro, alla potenza misteriosa e inevitabile degli animali e dei loro processi di transumanza, vibranti come sagome all’orizzonte.

Il programma completo della rassgna e tutte le informazioni sul sito ufficiale fabbricaeuropa.net