Flor De Màrmol

Pubblicato Giovedì, 04 Luglio 2024
Data di scadenza Giovedì, 04 Luglio 2024
Mad- Murate Art District
Piazza delle Murate
Firenze

il 4 luglio al MAD Murate Art District, va in scena lo spettacolo di Mérida Urquía a cura di Interazioni Elementari per la rassegna teatrale Spiragli

FLOR DE MÁRMOL

Regia: Else Marie Laukvik-Odín Teatret
Attrice: Mérida Urquía- Mi Compañía Teatro, Colombia
Drammaturgia: Mérida Urquía

Va in scena nella Sala Ketty La Rocca lo spettacolo personale creato dall’attrice cubano-colombiana Mérida Urquía, sotto la direzione dell’attrice norvegese-danese Else Marie Laukvik, fondatrice dell’Odín Teatret, coprodotto dal gruppo colombiano Mi Compañía Teatro e il Nordisk TeaterLaboratorium/Odín Teatret/ Danimarca.

FLOR DE MÀRMOL è una storia d’amore e una testimonianza di memoria storica su una delle piaghe del conflitto armato che più ha colpito l’animo della Colombia: la sparizione forzata degli esseri umani.

Nel 1997 a Bogotá nasce un’intensa storia d’amore tra Flora, una giovane scrittrice di poesie, e Julio Holfman, difensore dell’ambiente e dei diritti umani. Lui lavorava al Centro Popolare di Ricerca ed Educazione (CINEP), si incontrarono e per 6 mesi vissero un bellissimo idillio terminato tragicamente e bruscamente con il rapimento e la scomparsa di Julio.

Si salutarono un pomeriggio dopo aver pranzato in un ristorante del centro città; Si accordarono per incontrarsi “tra tre ore a casa”, ma non si videro mai più.
Flora rifiuta di accettare il rapimento del suo amato e lo cerca per tutta la Colombia, ma non lo trova mai, entra in un delirio poetico e scrive febbrilmente, cercando il verso perfetto per dire addio a un uomo morto.

Dopo 10 anni di ricerche, decide di seppellire il suo dolore sulle spiagge di San Bernardo del Viento, un posto bellissimo, dove avevano programmato di andare insieme e non sono mai andati.

Alla fine Flora accetta che nonostante il dolore ha ancora vita e deve superare la sua condizione di vittima e trascendere la propria tragedia. L’opera si conclude con un invito a celebrare la vita, con quello spirito di resilienza con cui si cerca di superare il dolore e le perdite lasciate dal conflitto armato.

Alla narrazione centrale si intrecciano altre storie di amori impossibili o amori dal finale tragico, come quello di Julio Antonio Mella e Tina Modotti; Mario Calderón e Elsa Alvarado; Orfeo ed Euridice; La dolce Maria Loynaz e il re Tut Am Amen.

Nel corso dello spettacolo, l’attrice stessa svela le motivazioni autobiografiche che l’hanno portata ad affrontare il tema della sparizione forzata in teatro.

L’ingresso è libero su prenotazione, scrivere a organizzazione@interazionielementari.com