Il Capodanno di MAD

Il 31 dicembre, nel pomeriggio le visite guidate al complesso e al carcere duro, con gli assessori del Comune di Firenze. La sera “Mediterranean blues” con il musicista nativo di Bamako (Mali). Nel pomeriggio le visite guidate al complesso delle Murate con guide illustri, la sera il concerto live di Baba Sissoko, tra i maggiori esponenti di musica jazz ed etnica: il 31 dicembre MAD. Murate Art District darà il benvenuto al 2020 nel segno dell’integrazione, dell’accoglienza e della collaborazione artistica tra tradizioni musicali diverse, ma dalle radici comuni.

Il Capodanno di MAD - che fa parte della special night di Capodanno patrocinata dal Comune di Firenze - si aprirà con le visite al complesso delle Murate e al carcere duro con due guide d’eccezione: gli assessori del Comune di Firenze Andrea Vannucci, alle 17.00, e Alessandro Martini alle 17.45. Le visite guidate sono a ingresso gratuito, massimo 25 persone a visita, su prenotazione: tel. 0552476873. La sera, dalle 22.30 alle 00.10, in Piazza delle Murate, a cura di Murate Art District, si terrà il concerto live di Baba Sissoko “Mediterranean Blues”, che prende il nome dal disco omonimo registrato nel corso di un concerto tenuto a San Piero Patti (Messina).

Il mare Mediterraneo è da sempre luogo che ha favorito l’incontro tra culture, popoli e tradizioni diverse, incontro che si è ripetuto anche in occasione di quel concerto, perché in scena, a condividere il palcoscenico, i sentimenti e la musica, c’erano musicisti provenienti da continenti diversi (Africa ed Europa), ma accomunati dalla stessa anima e dal medesimo “Blues”.
In caso di pioggia il concerto si terrà all’interno, presso la sala Ketty La Rocca, MAD Murate Art District (ingresso limitato a 99 persone).

Baba Sissoko. Nato a Bamako (Mali), Baba Sissoko è stato il  rimo ad introdurre il suono del tamani nella musica moderna maliana. Nelle sue composizioni musicali grande influenza ha l’Amadran, ripetitiva e ipnotica struttura musicale tipica del Mali dalla quale, secondo il parere di numerosi ricercatori, ebbe origine il blues. Ama integrare alle melodie e ai ritmi della tradizione musicale del Mali (Bambara, Peul, Mandinghi e Sonrai), le sonoritè del jazz e del blues, creando un originale effetto musicale. Questo è possibile anche grazie alle sue numerosissime esperienze con musicisti provenienti da contesti e culture musicali completamente diverse dalle sue. La capacità di suonare una vasta gamma di strumenti e la sensibilità verso gli altri generi ed espressioni musicali, lo hanno portato a collaborare con moltissimi musicisti di fama internazionale.