Il Concerto di Natale dell’ORT

Pubblicato Sabato, 24 Dicembre 2022
Data di scadenza Sabato, 24 Dicembre 2022
Teatro Verdi
Via Ghibellina, 99
Firenze

Sabato 24 dicembre al Teatro Verdi ore 17 il concerto con un programma tra Ottocento e Novecento, con Daniele Rustioni sul podio e Francesca Dego, raffinata solista

Sodali nella vita e sul palco Daniele Rustioni e Francesca Dego sono i protagonisti del
tradizionale Concerto di Natale dell’ORT.

Quando per la prima volta è comparso il suo nome su una locandina dell’ORT, Daniele Rustioni era poco più di un ragazzo. Una promessa dalla solida formazione internazionale. Oggi, alla soglia dei quarant’anni, si presenta come una delle bacchette più autorevoli, nominato miglior direttore dell’anno agli Opera Awards 2022: principale dell’Opéra di Lione, ospite della Staatsoper di Monaco e della Ulster Orchestra. E ovunque ricercatissimo: dai Festival di Salisburgo e Aix-en-Provence al Covent Garden di Londra e al Metropolitan di New York.

Adesso, da direttore artistico dell'ORT, sale sul podio della sua orchestra e lo fa accompagnato
dalla moglie Francesca Dego, violinista presente nelle maggiori stagioni sinfoniche e da
camera d’Europa, Stati Uniti e Asia che nel 2019 ha anche esordito come scrittrice con il libro
Tra le note. Classica: 24 chiavi di lettura (Mondadori).

La coppia si dedica al Concerto n.2 op.63 di Sergej Prokof’ev, pezzo del 1935 che il
compositore russo scrisse alla vigilia del suo rientro in Russia, da cui era emigrato all’indomani
della Rivoluzione d’ottobre. Allora era euforico di poter ritornare in patria per fornire un
qualche contributo alla causa del comunismo. Un concerto che presenta insidie tecniche da
capogiro e velocità acrobatiche, che saranno affidate al prezioso violino “Francesco Ruggeri”
(Cremona 1697) nelle sapienti mani della Dego, considerata tra le migliori interpreti della
scena internazionale.
La Sinfonia Classica che apre il concerto è composta alla vigilia della Rivoluzione d’ottobre.
Testimonianza di un Prokof’ev giovane, ancora suddito dell’impero zarista, si presenta limpida,
lineare, trasparente, apparentemente semplice e svagata, nel 1916, quando la Classica
cominciò a prender forma, il Neoclassicismo era, o sembrava, tutto da inventare e Prokof’ev lo
anticipava, negando quel Romanticismo ormai anacronistico e ingombrante.

In chiusura la Prima Sinfonia di Beethoven, eseguita per la prima volta nel 1800, è l’opera che
avvia il corpus sinfonico del compositore, quello che sarà considerato un monumento
rivoluzionario e una pietra di paragone ineludibile per tutti i compositori, poiché Beethoven
trasformò nel volgere di pochi lustri la Sinfonia da genere di intrattenimento per pochi a veicolo
delle più profonde riflessioni per un pubblico universale.

Biglietti da €17,00 a €15,00 + €2,00 di prevendita. In vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi
(tel. 055 212320), nei punti vendita del circuito Box Office e Ticketone e online su ticketone.it