La cura dello sguardo

Pubblicato Martedì, 25 Maggio 2021
Data di scadenza Martedì, 25 Maggio 2021
Biblioteca delle Oblate
Via dell'Oriuolo, 24
Firenze

Martedì 25 maggio ore 17.45 nell'altana della Biblioteca delle Oblate incontro con il poeta e paesologo Franco Arminio che dialoga con Raffaele Palumbo di Controradio

In occasione del compleanno della Biblioteca delle Oblate, ospite nella bellissima cornice dell'altana, il poeta e paesologo Franco Arminio con il suo ultimo libro "La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica" (Bompiani), che dialoga con Raffaele Palumbo di Controradio.

Introducono l'Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, la responsabile delle Biblioteche comunali fiorentine Tiziana Mori e Stefania Costa dell'Associazione Culturale La Nottola di Minerva.

Percorrendo l'Italia già da tempo Franco Arminio registrava una epidemia in corso: quella dell'«autismo corale», che ci vede rinchiusi dietro i nostri piccoli schermi, impegnati in una comunicazione che ha perso ardore e vitalità. Nel suo ultimo libro il poeta torna a offrirci le sue parole come fiaccole per illuminare il presente, offrendo il suo stesso corpo come testimonianza, come repertorio di tentativi e rimedi. Paesologo, Arminio racconta i piccoli paesi d'Italia, e ha realizzato anche vari documentari. 

L’incontro sarà registrato e visibile sulla pagina Facebook, sul sito e sul canale YouTube dell’Associazione Culturale La Nottola di Minerva e sulla pagina Facebook e il canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.

La partecipazione è gratuita su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055 261 6523 oppure scrivere a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
Per permettere le operazioni di registrazione all'iniziativa si richiede di arrivare 30 minuti prima dell'inizio dell'evento. Considerati i pochi posti disponibili si chiede di avvisare se si è impossibilitati a partecipare.

L'iniziativa è organizzata nell'ambito della rassegna "IDENTITIES Leggere il contemporaneo" curata dall’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il sostegno del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze.