La notte poco prima della foresta

Pubblicato Lunedì, 16 Luglio 2018
Data di scadenza Giovedì, 19 Luglio 2018
Le Murate Progetti Arte Contemporanea
Piazza delle Murate
Firenze

Giovedì 19 luglio ore 21.00 La notte poco prima della foresta di Bernard - Marie Koltés, regia e interpretazione

16,17,19,20 luglio ore 21 – Le Murate, Progetti Arte Contemporanea – Piazza delle Murate

NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA DI B. M. KOLTES: PRIMO STUDIO

In  “La notte poco prima della foresta” l’espressione “chasser le rat”  designa le spedizioni punitive contro gli immigrati nordafricani organizzate nelle città francesi: non è casuale l’uso di questa espressione: già nel 1977 si parlava di questo e Koltès scriveva , in modo quasi profetico, di solitudine e di disagio .

Protagonista è “il topo” che vuole essere ascoltato e lo fa vomitando le sue ragioni in un monologo fiume che non può non inondare le nostre coscienze.  E’ il racconto di quel malessere ancora oggi vivo e forte che ha generato lo strappo tra due mondi, determinato  dalla paura e chiusura dell’Occidente che troppo spesso dimentica il suo passato colonialista e stenta ad assumersi le proprie responsabilità. ”

Bernard Marie Koltès è nato a Metz nel 1948 ed è morto a Parigi nel 1989. Dopo aver visto a teatro l’attrice María Casarès, nel 1969, ne fu ispirato e cominciò a scrivere. Ha scritto per il teatro monologhi e testi a più personaggi, fra cui “La notte poco prima della foresta” (1977) rappresentato per la prima volta al Festival di Avignone, “Quai Ouest”(1985) “Nella solitudine  dei campi di cotone” (1988). Le opere di Koltès, che indagano questioni della vita contemporanea come il razzismo, la violenza contro il diverso, la questione omosessuale, l’emigrazione, la lotta di classe e il pacifismo, sono tutte percorse dalla tragedia della solitudine. E’ uno degli autori che ha ridato vita  alla drammaturgia del ‘900.

Regia e interpretazione Fulvio Cauteruccio

Musiche originali eseguite dal vivo Marco Carbone e Vincenzo Maria Campolongo

Luci: Lorenzo Bernini

Suono: Brando Nencini

Organizzazione: Flavia Pezzo