La signorina Else

Pubblicato Martedì, 09 Ottobre 2018
Data di scadenza Domenica, 21 Ottobre 2018
Museo di storia naturale La Specola
Via Romana, 17
FIRENZE

Fino al 21 ottobre andrà in scena lo spettacolo teatrale La Signorina Else regia di Federico Tiezzi nell'insolita location del Museo della Specola Salone degli Scheletri

LA SIGNORINA ELSE, lo spettacolo prodotto dalla Compagnia Lombardi-Tiezzi e dall’Associazione Teatrale Pistoiese che andrà in scena da martedì 9 a domenica 21 ottobre all’interno della programmazione dell’Estate Fiorentina 2018 e nell’ambito della XXI Stagione Teatrale del TEATRO VERDI di Firenze, nel Salone degli Scheletri – Museo della Specola grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze

Per il “Salone degli Scheletri” del Museo di Storia Naturale della Specola, gentilmente messo a disposizione dalla Università degli studi di Firenze, la Compagnia Lombardi – Tiezzi propone, l’allestimento site specific de La Signorina Else di Arthur Schnitzler, nella traduzione di Sandro Lombardi, con la regia di Federico Tiezzi.

Nel ruolo del titolo, la giovane attrice Lucrezia Guidone, già protagonista in due spettacoli diretti da Tiezzi: Calderón di Pier Paolo Pasolini (2016, Premio Ubu per la Regia) e Antigone di Sofocle (2018, Premio Flaiano per la Miglior Regia), spettacolo per il quale le è stato riconosciuto il premio Le Maschere del Teatro Italiano 2018 come Miglior Attrice Emergente.

Schnitzler compie una vera e propria vivisezione del cuore di Else, al contempo impietosa e carica di pietà, mostrandocela nelle sue più riposte oscillazioni psichiche. L’analisi compiuta dall’autore sul mondo interiore di Else trova un correlativo oggettivo nell’operazione di regia, che ‘viviseziona’ il corpo del testo e il corpo creativo dell’attore. Tale dimensione ‘anatomica’, innestatasi tra le dinamiche della pièce, si rifletterà in maniera analoga nel “Salone degli Scheletri” che vanta l’ospitalità di una delle più importanti collezioni osteologiche d’Italia per un totale 3.000 reperti.

Sarà l’imponente presenza degli scheletri di uccelli, pesci, rettili e grandi mammiferi ad amplificare la potenza del testo, spietata radiografia di una società corrotta fin nel nucleo familiare: una vera e propria tragedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta solo ai propri istinti e ai propri falsi valori, cinicamente pronta a sacrificare un’adolescente in nome del denaro e delle apparenze sociali. Lo spostamento dell’azione dai palcoscenici a luoghi carichi di connotazioni storiche o emotive particolari, fa parte del lavoro di ricerca della Compagnia di un Teatro dell’Esperienza che coinvolga il pubblico spingendolo a uscire dalla dimensione passiva di fruitore di uno spettacolo di intrattenimento a quella di attivo e partecipe collaboratore alla creazione dell’evento teatrale. 

La novella La Signorina Else è un testo mirabile, tutto incentrato sul battito tumultuante dei pensieri che si affollano e scontrano nella mente di Else, l’adolescente ‘altera’, vivida e appassionata, su cui incombe una catastrofe familiare. Else è una bella e virtuosa fanciulla, percorsa dai primi turbamenti sessuali, che viene presa in contropiede dalla richiesta dei genitori che necessitano di una grossa somma di denaro. È la madre stessa che in una lettera invita la figlia a vendersi per salvare l’onore della famiglia. L’unico modo per ottenere il denaro è infatti chiederlo a un ricco conoscente che da tempo la corteggia e che si trova con lei in vacanza a San Martino di Castrozza. Tutto il testo vive delle reazioni di Else a questa sordida richiesta.

L’autore impiega in questo racconto la tecnica del monologo interiore, il flusso di coscienza, attraverso il quale i pensieri e le contraddizioni del personaggio e della società in cui si muove vengono alla luce con straordinaria potenza. Con tecnica magistrale Schnitzler viviseziona davanti a noi Else, offrendocela nelle sue più riposte oscillazioni psichiche, in una simultaneità di impulsi e contro-impulsi che la portano al delirio. Il testo si inserisce nel clima della grande cultura viennese della finis Austriae, pervasa da scoperte artistiche che ne faranno il luogo di nascita della musica moderna (Strauss, Schönberg, Berg, Webern). È anche il momento in cui i pittori Gustav Klimt e Egon Schiele rappresentano quella stessa società attraverso opere che impietosamente la inchiodano al suo splendido decadimento.

Da martedì 9 a domenica 21 ottobre 2018 spettacoli giorni feriali ore 20,45 – domenica ore 16,45 – lunedì 15 riposo

BIGLIETTO A POSTO UNICO PREZZO INTERO euro 17,00 RIDOTTO UNIVERSITA’ euro 8,50 

Per questo spettacolo è stata ideata una riduzione dedicata agli studenti delle Università ad euro 8,50 anziché euro 17,00. I biglietti con la speciale riduzione sono acquistabili unicamente presso la biglietteria del TEATRO VERDI di Firenze, Via Ghibellina, 97 (aperta dal lunedì al sabato compresi, in orario 10-13 e 16-19) e BOX OFFICE TOSCANA, Via delle vecchie Carceri (ex Murate) presentando un attestato di frequentazione o libretto universitario.

Riduzione Tessera UniCoopFirenze – escluso ven sab dom – euro 2,50 sul prezzo intero

PREVENDITE in corso presso: CASSA del TEATRO VERDI Via Ghibellina, 97 – Tel 055-213496 Orario di apertura: da lunedì a sabato 10.00/13.00 e 16.00/19

BOX OFFICE TOSCANA Via delle Vecchie Carceri, 1 (complesso Le Murate) – Tel.055.21.08.04 / Fax 055.74.72.058 Orario di apertura da lunedì a venerdì 10.00/ 19.00 – sabato 10.00/ 14.00

VENDITA ONLINE www.teatroverdifirenze.it INFO 055-213496