L'arte urbana invade Firenze

Pubblicato Giovedì, 08 Ottobre 2020
Data di scadenza Giovedì, 08 Ottobre 2020
Parco San Donato
Via Sandro Pertini, 2/9
Firenze

Giovedì 8 ottobre ore 10 il racconto in diretta streaming che vedrà la partecipazione virtuale di ragazzi e docenti in un confronto e dibattito per l’edizione della Marcia per i Diritti Umani 

Le tre opere saranno realizzate, rispettivamente, alla scuola dell'infanzia Vamba, in via del Giardino della Bizzarria, a Novoli, a Casa Caciolle (edificio in via di Caciolle, a Rifredi, di proprietà della Madonnina del Grappa, che ospita una istituto per il reinserimento di persone fragili come detenuti ed ex detenuti) ed al parco di San Donato.

Proprio qui, dalle 10 alle 12 di giovedì prossimo, sarà allestita una postazione di confronto e dibattito per l’edizione della Marcia per i Diritti Umani 2020, realizzata da Oxfam e Regione Toscana. L'iniziativa, che vedrà la partecipazione virtuale di oltre 1.300 ragazzi e circa 90 docenti collegati con la postazione, sarà condotta dall’attore e autore Lorenzo Baglioni, che sarà possibile fruire collegandosi in diretta alla pagina facebook dell'Informagiovani della città di FirenzeIl climatologo Luca Mercalli, oltre ad illustrare il drammatico e sempre più diretto impatto del cambiamento climatico nell’ultimo periodo anche in Italia, risponderà a dubbi e curiosità dei ragazzi. Durante la mattinata, il writer Skim realizzerà in diretta un murale, che rimarrà a testimoniare l’impegno dei ragazzi durante l’ultimo difficilissimo anno scolastico. 

La chiesa di Sant'Ambrogio è stata scelta, con il via libera della soprintendenza, come tappa del progetto 'Finestra con vista 2020' dell'associazione culturale Moradi. Quest'ultima ha proposto all'amministrazione comunale una riflessione sul post-lockdown che si concentra sulle porte e finestre murate della città. Gli artisti protagonisti sono i francese Philippe Hérard e Levalet e l'argentino Francesco Bosoletti. Alla chiesa di Sant'Ambrogio, su un portale murato sarà affissa, temporaneamente, un'opera di Bosoletti che è un omaggio e un'interpretazione di un'opera del Masaccio, un tempo conservata nella stessa chiesa prima di essere trasferita agli Uffizi.