Lucio Fontana. L’origine du monde

Pubblicato Giovedì, 02 Marzo 2023
Data di scadenza Mercoledì, 13 Settembre 2023
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella, 10
Firenze

Fino al 13 settembre il Museo Novecento dedica ben due piani delle ex Leopoldine alle sculture e ai disegni di Lucio Fontana

Alberto Giacometti e Lucio Fontana per la prima volta insieme. Un progetto museale inedito presenta l’incontro ideale e il dialogo potente fra due giganti del Novecento, grazie al confronto straordinario fra capolavori in arrivo dall’Italia e dall’estero.

Firenze ospita un doppio appuntamento ideato da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, che affonda nella ricerca inesausta e ostinata dei due maestri, protagonisti di un viaggio parallelo che intende suggerire nuove strade di analisi e sondare nuove interpretazioni.

Il Museo Novecento dedicherà ben due piani delle ex Leopoldine alle sculture e ai disegni di Lucio Fontana. La mostra Lucio Fontana. L’origine du monde, (dal 2 marzo al 13 settembre 2023), nasce dalla volontà di esplorare alcuni aspetti ancora poco sondati dell’opera del maestro italo-argentino, tra gli autori più innovativi del secolo scorso, quali la relazione originaria tra creazione artistica, procreazione e nascita della vita nell’universo, e il rapporto tra mondo finito e infinito.

In concomitanza con l’esposizione Lucio Fontana. L’origine du monde, gli ambienti introduttivi al primo piano del Museo Novecento ospitano The Messages of Gravity di Luca Pozzi (1983), una mostra concepita come un progetto satellite in orbita intorno all’universo di Lucio Fontana.

Attraverso una selezione di opere, alcune delle quali pensate come un vero e proprio omaggio a Lucio Fontana, la mostra ci trasporta all’interno di temi comuni ad entrambi gli artisti, come l’interesse per le scoperte scientifiche e l’origine del cosmo, la fascinazione per lo spazio e la sua dimensione incalcolabile. L’invito è quello di percorrere le sale abbandonando le nostre usuali coordinate spazio-temporali lasciandoci rimbalzare, come palline da ping pong, da un tempo all’altro, dallo spazio materiale a quello inafferrabile dell’immaginazione.

Maggiori info su orai e costi museonovecento.it