Michael Clark Company

Pubblicato Giovedì, 26 Luglio 2018
Data di scadenza Venerdì, 27 Luglio 2018
Chiostro Grande di Santa Maria Novella
Piazza Stazione, 6
Firenze

Venerdì 27 Luglio ore 21.30 nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella Michael Clark Company in To a simple, rock ‘n’ ro

Per la rassegna Florence Dance Performing Arts Festival la Michael Clark Company presenta to a simple, rock ‘n’ roll . . . song. Coreografia di Michael Clark

 

L'enfant terrible della scena contemporanea britannica, con il suo stile... "smart and chic" (Times)
sarà l'ospite del più bel Teatro dell'Estate Fiorentina.
Novella Classica, la magia da scoprire!

Biglietteria, tutti i giorni, al Cento Informazioni Turistiche di Firenze

PIAZZA DELLA STAZIONE N.4
(dalle ore 20:00 all'Ingresso degli spettacoli)

PROMOZIONE • WEB • PROMOTION

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Nota cura di Silvia Poletti
Candidato all’Olivier Award, to a simple, rock’n’ roll . . . song. racchiude momenti coreografici di esaltante eleganza e vitalità ribelle eseguiti da valenti danzatori avvolti da uno scintillante disegno luci firmato da Charles Atlas, che adatta per il palcoscenico la sua installazione video Painting by Numbers.
Il primo pezzo è un omaggio a Satie ed è sottotitolato Studs/Ogives Composite: parte della coreografia riprende precedenti lavori basati sulla musica del compositore francese Tutto esplode con il secondo brano dinamico e aggressivo con i danzatori che vestono con pantaloni a zampa similpelle in linea con gli anni del brano della Smith. Chiusura con un luminoso tributo al compianto David Bowie.

Sin dai primi anni Ottanta, Michael Clark è emerso sulla scena del balletto britannico e poi internazionale con la forza iconoclasta della sua vita e visione artistica. Dopo essere stato una delle promesse migliori del balletto classico grazie agli studi alla Royal Ballet School di Londra ha radicalmente mutato la sua strada, scegliendo un look sovversivo e una estetica provocatoria, molto vicina al movimento punk, con cui ha permeato la sua danza smagliante per purezza tecnica.
Il contrasto lo ha immediatamente imposto comeenfant terrible della scena contemporanea britannica, abile nel rivoluzionare la scena tradizionale con l'uso di non professionisti, musicisti rock, costumi spesso estremi e la capacità dissacratoria di travolgere il balletto, decostruirlo, dargli un attacco rock, ma sempre mantenendo quell'incredibile aplomb aristocratico della classicità: di fatto  uno stile “chic and smart” il suo, come è stato definito sul The Times da Debra Craine, “plasmato dall’amore per l’eleganza e il rigore della tecnica classica, e al tempo stesso sorretto dalla passione per le emozioni forti e da un’innata sensualità”.