Moving Archive nelle biblioteche SDIAF

Pubblicato Giovedì, 20 Ottobre 2022
Data di scadenza Domenica, 23 Ottobre 2022
Cinema La Compagnia
Via Cavour, 50 R
Firenze

Dal 20 al 23 ottobre arriva nelle biblioteche dello SDIAF la 5° edizione di Moving Archive, un programma di film selezionati dall'archivio dello Schermo dell'arte

Anche questo anno il Sistema Documentario SDIAF ha rinnovato la sua adesione al progetto Moving Archive a cura dello Schermo dell'Arte.

Moving Archive è un progetto di diffusione cinematografica con il quale Lo schermo dell’arte intende approfondire, attraverso il cinema e l’arte contemporanea, le tematiche sociali, ambientali e culturali che interessano il mondo contemporaneo.

Dalle ore 00.00 del 20 ottobre alle 23.59 del 23 ottobre 2022 lo Schermo dell’arte presenterà 4 film in streaming gratuito sulla piattaforma Più Compagnia visibili gratuitamente dagli utenti delle biblioteche dello SDIAF e da alcune altre biblioteche della Città Metropolitana.

I film in programma sono:

Letizia Battaglia Shooting the mafia di Kim Longinotto, 2019, 94′
Sono innamorato di Pippa Back di Simone Manetti, 2019, 79′
The Women of the Bauhaus di Susanne Radelhof, 2019, 43′
White Cube di Renzo Martens, 2020, 79′

Modalità di accesso allo streaming

// inviare una mail all’indirizzo servizionline.sdiaf@comune.fi.it  entro e non oltre giovedì 20 ottobre indicando: nome e cognome, la biblioteca di riferimento e il proprio numero di tessera.

// si riceverà una mail di risposta con un codice di accesso allo streaming.

//  accedere alla piattaforma Più Compagnia e cliccare su “Registrati” in alto a destra (inserire il proprio indirizzo email e una password personale). Una volta effettuato l'accesso basterà selezionare uno dei quattro film del programma Moving Archive e in alto a destra cliccare sul comando "usa il codice", per inserire il codice.

Per eventuali problemi tecnici di accesso alla piattaforma scrivere a info@schermodellarte.org

Per iscriversi a SDIAF contattare una delle biblioteche del Sistema.

Il progetto è realizzato con il contributo della Città Metropolitana di Firenze.