Murate Art District per BHMF

Pubblicato Giovedì, 04 Febbraio 2021
Data di scadenza Domenica, 28 Febbraio 2021
Mad- Murate Art District
Piazza delle Murate
Firenze

In attesa che riaprano gli spazi, si segnala che al MAD Murate Art Ditrict sono ospitate due mostre inedite e un progetto di ricerca in collaborazione con il BHMF festival 

Due mostre inedite e il progetto Black Archive Alliance, una residenza permanente che vedrà il vasto archivio del Black History Month Florence prendere casa negli spazi di MAD.

Gli appuntamenti in programma alle Murate - co-prodotti da Murate Art District - sono aperti al pubblico il mercoledì e il giovedì dalle 14:30 alle 19:30 dal 4 al 28 febbraio 2021, in concomitanza con il ricco calendario di eventi del festival co-fondato e diretto da Justin Randolph Thompson e co-promosso dal Comune di Firenze.  

Isle of Venus | Kiluanji Kia Henda , Sala Anna Banti

La mentalità isolana si riferisce all’idea che l’isolamento e la mancanza di considerazione per tutto ciò che è al di là dei propri confini produce un senso di superiorità insulare nella sua desensibilizzazione. Nel nostro caso questo aggettivo non è riservato a coloro che sono geograficamente “tagliati fuori “, ma si riversa su quelle società così abitualmente impegnate a stabilire i termini, le norme, i canoni, i confini e i valori su cui prosperano, che raramente si accorgono della finzione intensamente costruita dal loro lavoro .

L’isola di Venere è una meditazione sulla miopia socio-psicologica. autoimposta prodotta dalla trasformazione delle città in siti museali tematici, ancorati al romanticismo del Rinascimento o al fascino grintoso del medievale. Parte integrante di questa patina è l’allontanamento di tutte le realtà non allineate, capaci invece di evocare  efficacemente le basi sociali di questo sbarramento coerente.

Gettare il Sasso e nascondere la mano , Celle delle Murate

Gettare il Sasso e nascondere la mano è una mostra collettiva dedicata agli artisti della prima edizione della YGBI Research Residency . Riunendo cinque artisti afro- discendenti di età inferiore ai 35 anni e residenti in Italia, la mostra progettata per le celle di Murate Art District abbraccia una serie di narrazioni che collegano la spiritualità all’educazione, alla storia coloniale la sua materialità all’attivismo storico. La mostra è radicalmente fondata su un approccio sperimentale alla condivisione collettiva dello spazio. Il progetto nasce sulla scia di una serie di mostre personali ed è accompagnato da cinque volumi monografici on line ciascuno dedicato a uno degli artisti coinvolti

La frase Gettare il sasso e nascondere la mano è stata pronunciata da Cécile Kyenge come una descrizione di un futile tentativo di non essere ritenuto responsabile per l’attuazione di violenza sfacciata e intenzionale. La sua è stata una risposta alle mani platealmente nascoste, responsabili del danno sociale e del sostentamento di valori fratturati.

Black Archive Alliance Volum III , Sala Emeroteca

Questa III ° Edizione segna il terzo anno di collaborazione con Murate Art District nel ospitare il progetto Black Archive Alliance e il primo anno di una residenza di lunga durata progettata per favorire la crescita e la continua implementazione della ricerca negli archivi e nelle collezioni di Firenze e d’Italia. L’obiettivo del progetto di ricerca è di mappare e mettere a fuoco i popoli e la storia afrodiscendente e tenere spazio per un’archivio della ricerca di BHMF condivisibile nella sua forma, e nel suo contenuto.

Avviato nel 2018 Black Archive Alliance è un progetto di ricerca e formazione che mira ad evidenziare la ricerca radicata in documenti che riflettono le realtà e le storie di popolazioni africane e della diaspora africana e la loro rappresentazione negli archivi e nelle collezioni pubbliche e private nel contesto italiano.

La terza edizione nasce da una collaborazione tra un gruppo di cinque ricercatori afrodiscendenti in diversi campi che hanno lavorato “in tandem” con gli artisti della prima edizione YGBI Research Residency. Lavorando a coppie, attraverso un approccio sperimentale basato sul dialogo e lo scambio, hanno esplorato archivi tangibili e intangibili radicati in Italia.

I testi integrali prodotti dai ricercatori, sviluppati in collaborazione con Archive Books, saranno presenti nell’ultima pubblicazione di Archive Journal che sarà presentata il 24 febbraio alle ore 17. Nell’ambito di questa apertura espositiva, presentiamo la nostra collaborazione con Postcolonial Italy, che introduce il loro progetto di mapping inserito all’interno del nostro spazio ed esposizione.