Opera di Santa Croce

Pubblicato Sabato, 30 Maggio 2020
Data di scadenza Sabato, 30 Maggio 2020
Opera di Santa Croce
Piazza Santa Croce, 16
Firenze

E cosi si riparte e da sabato 30 maggio anche la Basilica di Santa Croce riapre ai visitatori, fino al 24 giugno con ingresso gratuito

Siamo lieti di comunicarvi che la Basilica di Santa Croce verrà riaperta al pubblico gratuitamente dal prossimo 30 maggio. Per garantirvi un'esperienza di visita che tuteli la salute di noi tutti, nel rispetto delle misure governative per la prevenzione del Covid-19, sarà obbligatoria la prenotazione on-line, che potrete effettuare sul sito ufficiale a partire dalle ore 14 di venerdì 29 maggio 2020. Nella basilica potranno entrare contemporaneamente fino a 150 persone e non sono ancora consentite le visite di gruppo

Orari di apertura al pubblico - da sabato 30 maggio sarà possibile tornare a visitare la basilica nei fine settimana e con ingresso gratuito. Fino al 21 giugno Santa Croce sarà aperta il sabato dalle 11 alle 17 e la domenica dalle 13 alle 17. Apertura speciale anche il 2 giugno, Festa della Repubblica, e il 24 giugno, festa di San Giovanni. A disposizione dei visitatori ci sarà una nuova App gratuita che ognuno potrà scaricare sul proprio smartphone.

Basilica di Santa Croce. Nel 1228 è testimoniata l’esistenza di un primo piccolo oratorio costruito dai francescani in una zona paludosa in prossimità della riva nord dell'Arno. L'edificio fu ampliato intorno alla metà del secolo, ma le dimensioni non erano ancora sufficienti per accogliere i numerosi fedeli che lo frequentavano, tanto che il 3 maggio 1295 venne gettata la prima pietra di un nuovo edificio, quello attuale. Fu una cerimonia solenne, accuratamente descritta da Giovanni Villani, alla quale presero parte non solo i rappresentanti del potere religioso e politico della città, ma anche «tutta la buona gente di Firenze, uomini e donne». Santa Croce accolse inizialmente i sepolcri delle famiglie della zona circostante; poi nel Quattrocento, con le tombe dei cancellieri della Repubblica Leonardo Bruni e Carlo Marsuppini, divenne custode della memoria dei fiorentini illustri. I monumenti a Michelangelo, eretto dal 1564, e quelli più tardi a Galileo e Machiavelli ispirarono Ugo Foscolo che nel carme I Sepolcri, del 1807, indica Santa Croce come «Tempio delle itale glorie», segnandone il passaggio da Pantheon della città di Firenze a Pantheon degli Italiani.