(Re)Inspiration Hybryd

Pubblicato Venerdì, 18 Novembre 2022
Data di scadenza Mercoledì, 23 Novembre 2022
Palazzo Vecchio
Piazza della Signoria
Firenze

Dal 18 al 23 novembre, presso la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, la mostra fotografica dedicata ai ragazzi e alle ragazze affetti da fibrosi cistica

Una speciale mostra fotografica a cura di LIFC Toscana (Lega Italiana Fibrosi Cistica ODV della Toscana), dedicata in tutto e per tutto ai giovani affetti da fibrosi cistica. La mostra composta da quasi 130 scatti sarà visitabile dal 18 al 23 novembre, dalle 9 alle 19. Duplice è l’obiettivo della mostra: da un lato il coinvolgimento diretto, il supporto e l’inclusione sociale degli adolescenti affetti da fibrosi cistica, che sono protagonisti degli scatti; dall’altro la sensibilizzazione e l’avvicinamento del pubblico a questa malattia molto diffusa ma ancora poco conosciuta. Il progetto della mostra fotografica nasce nel 2019 con i primi scatti di (Re)Inspiration, realizzati pro bono dal fotografo Alessandro Galatoli dello Yes Studio. Con la pandemia il progetto è stato bloccato e ha trovato nuova vita con l’inclusione del nuovo progetto Hybryd di Riccardo Mongiu.

Il percorso fotografico di (Re)Inspiration mette in luce la fibrosi cistica in situazioni straordinarie, lontane dalla classica idea di ospedalizzazione, per far conoscere la malattia e far identificare i giovani in una visione della patologia positiva e piena di speranza. Ispirarli a vivere la loro vita al massimo includendo la fibrosi cistica e le sue cure. Le opere di Hybryd invece si basano sull’utilizzo della fotografia ibrida per esaltare i segni della malattia. Questa tecnica fotografica permette, con l’aggiunta di alterazioni fisiche, di raggiungere una forte espressività, esaltando i contenuti e accentuando il messaggio da trasmettere. Partendo da opere di artisti del passato vuole trasporre la realtà del corpo segnato dalla malattia, esaltando i segni che essa lascia in maniera visibile ed invisibile.

I malati di FC passano attraverso un percorso di trasformazione costante: cure mediche, interventi chirurgici, analisi, isolamento, controllo delle relazioni sociali e interpersonali e molto altro. Questi processi lasciano su di loro un segno, sempre vivo e presente, ma allo stesso tempo trasformano chi vive questa realtà in qualcosa di diverso, più potente e più fragile allo stesso tempo, facendo dimenticare chi erano in precedenza per mutare in qualcosa di diverso e carico di maggiore consapevolezza

Maggiori informazioni sulla mostra, e sulla patologia sul sito della LIFC