SOLÀ - Tracce di un trauma giovanile

Pubblicato Venerdì, 29 Novembre 2019
Data di scadenza Venerdì, 29 Novembre 2019
Combo Social Club
Via Mannelli, 2
FIRENZE

Venerdì 29 novembre ore 22.30 al Combo Social Club un'installazione interattiva multimediale audio-video immersiva per sensibilizzare la comunità giovanile alla violenza sulle donne

L'appuntamento fa parte della terza edizione del "Festival dei Diritti", la manifestazione promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con tantissime realtà cittadine. Sensibilizzare sui temi della violenza sulle donne, gli stereotipi di genere, le discriminazioni delle persone lgbti, promuovere una cultura dei diritti: questi gli obiettivi della kermesse che mette in campo, fino a dicembre, una serie di eventi che spaziano da incontri e dibattiti fino a proiezioni e performance coinvolgendo tanti luoghi della città.

Venerdì 29 Novembre, alle ore 22.30, il Combo Social Club (via Mannelli 2) ospita "Solà. Tracce di un trauma giovanile", l'installazione interattiva audio-video che vuole mettere in evidenza il contributo della comunità sull’abuso sessuale femminile per risvegliare il senso di solidarietà, partecipazione e coinvolgimento di un tema a tutt’oggi scomodo e frequente. L’importanza della compartecipazione e della vicinanza di più figure permette di creare un gioco di frequenze visive, luminose e musicali uniche in cui avviene un passaggio immediato verso una maggiore apertura e disponibilità a rompere il silenzio e la vergogna.

"L’installazione “Solà” fa illuminare le immagini proiettate e fa aumentare la composizione sonora. Più persone ci sono, più la rappresentazione e i suoni si accendono, più si vede meglio l’immagine e meno paura fa il buio. Mentre quando si è da soli non succede nulla, siamo davanti alle cose così come sono. Non c’è magia se non puoi condividerla, se non puoi raccontarla." Il progetto Solà si propone di riconsiderare la creatività dell’essere umano nel contesto dell’interpretazione dei sentimenti riguardanti la violenza e l’abuso sessuale. In questo contesto, la comprensione della società odierna assume una rilevanza chiave, in quanto tende a rivivere e quindi a reinterpretare tali rilevanti avvenimenti nell’ottica della comunicazione empatica all’interno della cornice artistica contemporanea. Il canale artistico di fatto consente il superamento di ogni forma omertosa e sottaciuta nei confronti di un tema dilagante di cui, nonostante se ne conosca bene la portata e la gravità, non risulta ancora sdoganato da false credenze e sensi di colpa, soprattutto da parte di chi li ha vissuti in prima persona.

Progetto a cura di KiPlus: Eva Velicskov - Director e Character designer; Pierfrancesco Dabizzi – Visual artist & Software artist; Christian Maccioni - Sound designer. KiPlus è un giovane gruppo artistico che rappresenta una strategia di ricerca performativa e creativa che utilizza supporti multimediali per realizzare opere artistiche comtemporanee. Si propone di produrre performance in spazi urbani, mostre e musei, tutte guidate dall'obiettivo di raccontare vari temi di carattere sociale e globale esprimendoli con i linguaggi generativi dell'era digitale.