Data di scadenza Giovedì, 28 Aprile 2022
Inaugura il 28 aprile l’articolato progetto dell’artista serba Ana Vujovic curato da Renata Summo O’Connell, Artegiro, commissionato e prodotto da MAD Murate Art District
Trying to Grow Wings. È una comunità che lotta, che spiega le ali per volare nonostante un presente difficile quella raccontata nelle opere di Ana Vujovic per MAD Murate Art District.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, giovedì 28 aprile 2022 alle ore 17.30 si svolgerà un talk con l’artista serba Ana Vujović, Renata Summo O’Connell, curatrice di Artegiro Contemporary Art, Valentina Gensini, Direttore artistico di MAD. Dalle ore 18.00 la mostra sarà aperta al pubblico.
La mostra, che si sviluppa nei vari ambienti del complesso, dal portico esterno fino alle celle al primo piano, è il frutto di una lunga residenza negli spazi del centro di arte contemporanea, dove l’artista ha lavorato per oltre un mese ad un progetto interamente site-specific.
Partendo da una tradizione pre-slavica di tessitura, antica arte femminile, Ana Vujovic ha a lungo investigato il rapporto tra tradizione, storia, questione di genere da un lato, e sul ruolo dell’errore, del glitch dall’altro, come scrive la storica dell’arte Sladjana Petrović Varagić a proposito del suo lavoro. Un lavoro di ricerca che, dalle tecniche tradizionali del suo paese d’origine approda oggi a Firenze, ibridando la pratica di quest’artista contemporanea con materie e simboli della lunga tradizione locale.
Attraverso il concetto di canone e del gesto di tessitura, già al centro della serie Kanonatra, l’artista si è calata nel contesto fiorentino scegliendo di utilizzare come materia prima sete e carte pregiate, grazie alla collaborazione di Antico Setificio Fiorentino e Rossi1931.
Il fil rouge che attraversa il corpus di opere create per la mostra è il simbolo dell’uccello, che l’artista ha individuato sia nel pattern del tessuto rinascimentale “Uccellini” sia in alcune carte tradizionali: lo ritroviamo in tutti gli ambienti, dall’esterno all’interno di MAD, quale simbolo di resilienza. La nostra città, fiera di una bellezza antica e presente, è fin dal primo sopralluogo fiorentino apparsa all’artista autentica e resistente grazie al senso profondo di Comunità, riscoperto da Ana Vujovic quale segno fondante il MAD, e potente strumento di reazione e rivivificazione estetica.
I versi della poetessa Etel Adnan citati nel titolo, “Non stiamo giocando un gioco di dolore, stiamo cercando di spiegare le ali e volare” (trying to grow wings), definiscono l’invito dell’artista a liberarsi dalle complesse difficoltà del presente per andare oltre.
Come in tre capitoli, dall’audio esterno sotto il loggiato, con i versi di Adnan letti dall’artista, fino al culmine in sala Anna Banti, passando per le complesse installazioni nelle tre celle, l’artista utilizza la materia per costruire un complesso palinsesto di significati che scava, costruisce, moltiplica i livelli di senso e di lettura del lavoro.
Prenotazione consigliata per il talk di presentazione della mostra. Ingresso libero fino a esaurimento posti su Mad Murate Art District