Artisti al teatro

Pubblicato Giovedì, 19 Luglio 2018
Data di scadenza Venerdì, 27 Luglio 2018
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella, 10
FIRENZE

19 luglio 2018 – 27 Settembre 2018 Mostra al Museo Novecento Artisti al teatro. Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino

 

IL TEATRO VISTO CON GLI OCCHI DI ALCUNI DEI PIÙ GRANDI ARTISTI DEL SECOLO BREVE.
La seconda mostra del ciclo dedicato al disegno come “madre di tutte le arti” dal 19 luglio fino al 27 settembre al Museo Novecento.

Nell’arco del Novecento il disegno è entrato di diritto nella pratica di molti artisti, acquisendo sempre maggiore autonomia. Negli ultimi decenni molti musei hanno dedicato attenzione a questo mezzo, da un lato riconoscendo al disegno un ruolo sempre meno marginale all’interno della storiografia artistica, dall’altro facendone una chiave di lettura e di interpretazione spesso inedite del lavoro di molti artisti e delle varie correnti.

Da Gino Severini a Enrico Prampolini e Mario Sironi, da Bob Wilson a Derek Jarman, da Fausto Melotti a Giulio Paolini, da Toti Scialoja a Franco Angeli, da Piero Dorazio a Piero Sadun e Giacomo Manzù. Una panoramica di disegni e modellini, oggi conservati nell’Archivio Storico del Teatro, che questi protagonisti dell’arte hanno realizzato per accompagnare le rappresentazioni del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1933 al 1999.

“Artisti al teatro”, allestita nelle sale al primo piano del Museo Novecento, intende indagare la pratica del disegno per la musica, il melodramma e il balletto nel XX secolo. Una pratica che rinnova la tradizione inaugurata a Firenze da Bernardo Buontalenti, artista poliedrico che già nel Cinquecento metteva la sua creatività al servizio del teatro della corte medicea. Una tradizione rinascimentale sviluppata nei secoli successivi, che ha trovato humus fertile nel Novecento e nella contemporaneità. Sono stati numerosissimi infatti gli scultori e i pittori che nel secolo breve sono stati chiamati a rivedere il teatro da una prospettiva diversa, grazie ad una sensibilità che ha lasciato al teatro fiorentino un patrimonio di opere d’arte in miniatura, trasferite poi sul palcoscenico da abili maestranze. L’odierna selezione permette di entrare in contatto diretto con l’ispirazione dei pittori e degli scultori coinvolti e di cogliere il momento germinale dell’invenzione artistica che ha contribuito a rendere memorabili alcune delle messinscene del Maggio, dall’Amfiparnaso di Orazio Vecchi (1933), per cui Gino Severini pensò i costumi, alle invenzioni astratte di Piero Dorazio per Rideau Réversible di Goffredo Petrassi e Igor Stravinsky (1980); dai Lombardi alla Prima Crociata di Giuseppe Verdi del 1948, che vide la collaborazione di Mario Sironi per scenografie e costumi, alle irriverenti creazioni di Derek Jarman per The Rake’s Progress di Igor Stravinsky (1982).

Mostra ideata da Sergio Risaliti

In collaborazione con Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

A cura di Moreno Bucci, Archivio storico del Maggio Musicale Fiorentino