Balagan Cafè

Pubblicato Giovedì, 28 Giugno 2018
Data di scadenza Giovedì, 28 Giugno 2018
Balagan Café
Via Luigi Carlo Farini, 6
FIRENZE

Giovedì 28 giugno dalle 19.30 Apericena beat, tributo a Herbert Pagani e a seguire Shel Shapiro e Trio in concerto

Giovedì 7, 14 ,21, 28 giugno; 5 e 26 luglio; 2 e 30 agosto, 2 settembre Apericena dalle 19.30, conferenza alle 20.30, concerto 21.30 a cura della Comunità ebraica di Firenze

Anche quest’anno il Giardino della Sinagoga torna ad aprirsi alla città con la quarta stagione di Balagan Cafè che proporrà una serie di incontri, concerti e appuntamenti enogastronomici, nei giovedì sera estivi.

Il tema del Balagan Cafè 2018 è lo “Storytelling”; la comunità ebraica ha scelto di interpretarlo nel senso del racconto della vita ebraica in Italia e in Europa nel ‘900, attraverso la narrazione dei tanti anniversari che si celebrano nel 2018.

Il titolo della rassegna di questo anno  è: ‘18: il racconto della vita, giocando sul fatto che nella tradizione cabalistica che lega le parole ai numeri tramite l’interpretazione matematica dell’alfabeto ebraico, 18 è un numero celebre e significativo, corrispondente alla parola chai, vita.

Gli appuntamenti partiranno dalla narrazione di grandi momenti della vita italiana ed europea legati al 2018 da un anniversario: dal 1938, anno delle leggi razziali, al 1948, anno della Costituzione italiana, e al contempo anno della nascita di Israele; ma arrivando anche al ’68, e ad altri compleanni meno noti. Di seguito alcune delle tracce previste, che animeranno le serate del Balagan, consolidando ed espandendo la grande esperienza di questi anni.

La Comunità Ebraica di Firenze uscirà anche dal giardino della Sinagoga di via Farini e si sposterà alle Murate Pac,  con due incontri (13 giugno e 3 luglio) per parlare di teatro e cinema israeliano, aprendo così le porte a una prospettiva nuova e moderna per comprendere le dinamiche della contemporaneità.

Parlare di teatro e di cinema israeliani significa parlare della società, della cultura, della storia e della politica di Israele. Un focus su questi argomenti in Europa risulta indispensabile: far conoscere da vicino la società israeliana è il modo migliore per abbattere pregiudizi e stereotipi, spesso veicolati dai media. In Israele non esiste chiusura o preclusione al dialogo, rifiuto di affrontare problemi o tematiche complesse, il dibattito è aperto su moltissimi temi che riguardano la collettività, dalla politica, alla convivenza, all’immigrazione, al linguaggio, alla religione; il teatro e il cinema si fanno naturalmente portavoce di queste istanze, collaborando quindi a questa continua elaborazione “civile”. Ma, soprattutto, cercare un confronto per noi Europei è fondamentale per un altro motivo: i temi citati – tolleranza, coabitazione, multicultura, rapporto con la propria memoria, politica e identità – non riguardano solo Israele, riguardano tutto il mondo, in continua trasformazione e rinnovamento identitario.

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