Data di scadenza Giovedì, 21 Novembre 2024
Il 21 novembre ore 17 alla Biblioteca Luzi, presentazione del progetto Cantiere della Memoria, luogo di appartenenza dei cittadini del Quartiere 2
L'obiettivo è quello di creare un luogo che possa raccontare il quartiere e le sue trasformazioni urbanistiche, sociali ed economiche negli ultimi decenni attraverso memorie scritte, audiovisivi, fotografie, libri e altro ancora.
L'incontro fa parte della rassegna Dialoghi urbani, curata dalle Biblioteche comunali fiorentine, che ha come filo conduttore la riappropriazione dello spazio urbano attraverso la raccolta delle memorie e la narrazione di comunità.
Programma
Saluti di Michele Pierguidi, Presidente del Quartiere 2
Insieme a Giuliana Occupati e Valentino Fraticelli, ideatori e promotori del progetto, con Roberta Baldini, presidente del Circolo Andreoni di via d’Orso e con la partecipazione del prof. Guido Clemente (già ordinario di Antropologia culturale presso l’Università degli studi di Firenze).
Partecipa anche l'Associazione Chille de la balanza, ideatrice, tra le altre cose, della Passeggiata a San Salvi, riconosciuta come Passeggiata patrimoniale da Unesco e Consiglio d’Europa e che da anni ha come “obiettivo la promozione della consapevolezza tra i cittadini della loro interazione con il patrimonio culturale in cui vivono e del beneficio che ne deriva, tanto per la sua portata storica, quanto per le attività attuali e le possibili trasformazioni future”.
In collaborazione con la Sezione Soci e il punto BiblioCoop di Firenze Nord Est presso la Coop.fi Cimabue.
Letture ad alta voce a cura dell’Associazione La Voce delle Parole e presentazione di “Raccontare il tempo. La memoria come labirinto in cui perdersi per ritrovarsi”, il programma di letture del gruppo (ottobre 2024 - giugno 2025).
Disponibile presso la libreria Puntifermi una selezione di libri sul Quartiere 2.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
L'iniziativa fa parte della seconda edizione della rassegna Dialoghi urbani che ha come filo conduttore la riappropriazione dello spazio urbano attraverso la raccolta delle memorie e la narrazione di comunità. La Memoria diventa uno strumento per la rigenerazione urbana e sociale attraverso il libro, la lettura e la narrazione orale e scritta; un metodo per riscoprire e ripensare la città attivando la comunità, stimolando nuove forme di resistenza individuale e collettiva.