
Data di scadenza Martedì, 11 Marzo 2025
Inaugura martedì 11 marzo 2025 alle 18.00 nel foyer del cinema La Compagnia di Firenze l’evento mostra e film
“Clara Calamai, lo scandalo di essere attrice”, proposto dall’area cinema di Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con il giornalista Federico Berti, per celebrare cinema al femminile (in occasione della Giornata Internazionale della Donna) e una delle sue più importanti protagoniste: la diva Clara Calamai.
L’evento fa parte del programma, “La Toscana delle Donne”, della Regione Toscana e si situa nell’ambito di una serie di attività e proposte culturali de La Compagnia, volte a valorizzare il cinema delle donne.
Alle ore 18.00 di martedì 11 marzo, nel foyer de La Compagnia, inaugurazione della mostra fotografica, con le foto di scena e locandine di film che vedono protagonista Clara Calamai. La mostra rimarrà aperta fino al 19 marzo, ad ingresso gratuito. Dopo il taglio del nastro, presenza di Cristina Manetti, Capo di Gabinetto alla Presidenza della Regione Toscana, ideatrice de “La Toscana delle Donne”, sarà proiettato, in versione restaurata, “Profondo Rosso”, film di Dario Argento, del 1975, che ha visto l’ultima interpretazione di Clara Calamai.
Lunedì 17 marzo, alle ore 16.00, l’evento “Clara Calamai, lo scandalo di essere attrice”, prosegue con un incontro in Mediateca Toscana (via San Gallo, 25, Firenze), anche questo ad ingresso libero, durante il quale il giornalista Federico Berti, il critico Stefano Socci, introdotti dalla giornalista Elisabetta Vagaggini, ideatrice dell’iniziativa, ripercorreranno le principali tappe del cinema di Clara Calamai. Al termine dell’incontro sarà proiettato il film di Luchino Visconti, Ossessione, caposaldo del Neorealismo, del 1943, che vede protagonista Clara Calamai.
Clara Calamai, nata a Prato nel 1909 e scomparsa a Rimini nel 1998, è stata una delle attrici più importanti del cinema dei “telefoni bianchi”, una stagione cinematografica italiana compresa tra il 1934 e il 1943. Importanti le sue collaborazioni con Aldo Vergano, che la scopre nel 1938 (Pietro Micca), Alessandro Blasetti, che le conferisce grande notorietà (Ettore Fieramosca, La cena delle beffe) e con tutti i principali registi del periodo (Giorgio Bianchi, Goffredo Alessandrini, Duilio Coletti, per citarne alcuni). Nella sua carriera molti titoli sono ascrivibili al neorealismo popolare, o melodramma cinematografico italiano (L’adultera, Amanti senza amore, Carne inquieta), mentre una delle sue più importanti interpretazioni è nel film, caposaldo del Neorealismo, Ossessione, di Luchino Visconti, 1943.
Per ulteriori informazioni: https://www.cinemalacompagnia.it