Data di scadenza Sabato, 14 Dicembre 2019
Questa settimana al Museo Novecento saranno protagonisti: Cuba, la Zátková un’artista dimenticata, una performance di lettura itinerante, un concerto di archi
“Cuba. Vivir Con”, edito da Silvana Editoriale è il libro fotografico che verrà presentato mercoledì 11 dicembre alle 18.00 attraverso cui la fotografa Carolina Sandretto racconta il tema della famiglia. Dopo la Rivoluzione Cubana del 1955, il governo mise in atto un sistema di redistribuzione degli alloggi, trasformando le grandi case monofamiliari e i palazzi, in alloggi popolari condivisi da più famiglie, noti come Solares, spazi abitativi multifamiliari che rispecchiano la complessità della società cubana contemporanea. In quattro anni di viaggi, lavorando con una macchina fotografica anni ’50, Carolina Sandretto ha visitato questi spazi ristretti che molti Cubani sono obbligati a condividere con le loro numerose famiglie, indagando diverse realtà famigliari e svelando la vita che scorre all’interno dei Solares. Le fotografie ritraggono persone in piccole stanze arredate con poco, capaci di comunicare la precarietà di una condizione di vita forzatamente condivisa. Sandretto, che nel suo lavoro, nutrito da esperienze nel campo del non – profit e della fotografia documentaria, approfondisce temi come il tempo, la memoria e l’abbandono, in questo progetto sfrutta al massimo le potenzialità del colore, dando all’intero progetto un tono particolare e vibrante.
Si intitola “Růžena Zátková. Un’artista dimenticata” il libro di Marina Giorgini (edito da P.I.E ‐Peter Lang Bruxelles) che venerdì 13 dicembre alle 18 verrà presentato al Museo Novecento dal direttore artistico Sergio Risaliti, Barbara Cinelli e Ludovica Sebregondi alla presenza dell’autrice. Il volume ricostruisce la vita e l’opera di Růžena Zátková (České Budějovice 1885 – Leysin 1923), artista boema generalmente associata al Futurismo italiano ma talvolta più affine, per stile e sensibilità artistica, all’avanguardia russa. Bella, colta, raffinata, viaggiatrice instancabile e tessitrice di rapporti privilegiati con i nomi più prestigiosi del suo tempo, Růžena Zátková appare come una figura cardine nella Roma esoterica del secondo decennio del Novecento. Il lavoro di ricerca dell’autrice, condotto attraverso l’indagine di documenti e opere inedite, ha portato al ritrovamento non solo di diverse opere di gran pregio della Zátková ma anche di due lavori di Natalia Gončarova oggi esposti per la prima volta alla mostra di Palazzo Strozzi di Firenze, dedicata all’artista russa.
Sabato 14 dicembre alle farà invece tappa al Museo Novecento il gruppo di lettura itinerante aLtre storIe – Agenzia di viaggi immaginari che sarà dedicato al libro di Francesco Biamonti “Le parole la notte”. L’incontro è aperto a tutti e la discussione si svilupperà ipotizzando che i partecipanti abbiano letto il libro privatamente: saranno questi ultimi a determinare, con i loro interventi, le ramificazioni del dibattito, il cui ordine sarà assicurato da un moderatore. Biamonti (1928-2001), facendo riferimento a Eluard, intendeva il proprio lavoro come un allervoir per poi donner à voir. Uno dei personaggi del libro è ricalcato sull’amico Ennio Morlotti, pittore presente nella collezione del Museo Novecento. Il gruppo di lettura itinerante aLtre storIe si riunisce, nel pomeriggio di ogni secondo sabato del mese in luoghi quali università, ospedali, fondazioni, gallerie d’arte, musei, ma anche in librerie, caffè, case private e associazioni culturali.
Infine, sempre sabato 14 (alle ore 14.00) il Chiostro del Museo ospiterà un momento musicalea cura del Conservatorio Luigi Cherubini che rientra nel programma di Strings City (il festival che riunisce le istituzioni musicali fiorentine, che si svolge il 14-15 dicembre), dal titolo “Duettando nel Novecento”. Chitarra e flauto (M. Ravel, J. Ibert, T. Takemitsu , M. Castelnuovo-Tedesco).