Decolonize!

Pubblicato Giovedì, 07 Marzo 2019
Data di scadenza Giovedì, 07 Marzo 2019
Le Murate Progetti Arte Contemporanea
Via dell'Agnolo
FIRENZE

Giovedì 7 marzo ore 17.30 alle Murate Pac presentazione della pubblicazione Decolonize! Art, curatorial and critical practices in contemporary times

Introduce: Giulia Casartelli, PHD presso l’Università Nazionale e Capodistriana di Atene

 

Intervengono:

Maria Rosa Jijon segretaria Illa, artista visiva  e attivista
Monica Sassatelli, Goldsmiths, University of London, Università di Bologna
Renata Summo-O’Connell, curatrice del progetto e direttore artegiro contemporary art
Roberta Trapè  docente e ricercatrice Miur, Università di Melburne

In una recente conversazione tra un leader del progetto di ricerca europeo e un partecipante ad una conferenza il termine “decolonizzazione” è emerso quale riflesso di una sorta di atteggiamento intellettuale umanitario sovrastante contro pregiudizi e discriminazioni. La nozione, condivisa da entrambi gli interlocutori, ha dunque trasformato la decolonizzazione in una ricetta decisiva per superare le crisi e i conflitti.

Dalla sociogenesi di Fanon al Decolonial Aesthetics Manifesto di Walter Mignolo, artisti, curatori e critici d’arte che lavorano a stretto contatto con “la ferita coloniale” e sono acutamente consapevoli della razzializzazione come classificazione e classifica, e della sua origine artificiale, come dice Mignolo. La riflessione collettiva qui eseguita, in questa raccolta di opere e testi, riguarda uno sforzo condiviso per praticare vari generi di decolonialismo, per aprirsi sempre di più, attraverso la conoscenza e la comprensione, alla creatività artistica decoloniale e alla critica decoloniale, promuovendo prima di tutto un processo scambio, insieme alle sue scoperte occasionali. Una ricerca per “forme sempre nuove, una consapevolezza che la teoria assume la forma di un teatro, evitando una scelta netta tra finzione letteraria e stili scientifici, e sforzandosi di sperimentare: questo è stato il nostro breve estratto come autori per questa pubblicazione.  

Artisti, curatori, critici e studiosi hanno unito le loro competenze in contributi principalmente testuali e visivi, ma alcuni autori hanno scelto di proporre la loro argomentazione a livello visivo.

Le pratiche artistiche, curative e critiche attuali  si collocano  in un mondo in cui le nozioni di postcolonial, neo-colonial, decolonial,e  global, coesistono e continuano a giocare ruoli che enigmaticamente ci sfidano. Caratterizzano uno stato di cose che genera affiliazioni e relazioni tra pratica artistica , cura, critica, potere e mercati. Rapporti che a volte sono nuovi, a volte piuttosto banali e ben calpestati. Decolonize! è solo il primo atto di una produzione coraggiosa e collettiva, simultaneamente live e online, per esplorare molteplici visioni della pratica dell’arte contemporanea, per indagare i modi per curare e criticare oggi un mondo estremamente vario.

Per questi motivi, con Braidotti e Glissant, il progetto  Decolonize!  finanzia la creazione di lingue, proponendo un esercizio di riflessione e discussione volutamente  non accademico. Attraverso collaborazioni di artisti e scrittori, riflessioni scritte e visive, diari fotografici si è costruito un racconto collettivo che testimoniasse esperienze degli autori nel decolonizzare la pratica artistica attraversando il suo processo e analizzandone insuccessi e successi.

Giulia Casartelli (Lecco, 1986) sta attualmente conducendo la sua ricerca di dottorato presso l’Università Nazionale e Capodistriana di Atene sul ruolo delle politiche culturali nella costruzione identitaria dell’Unione Europea, analizzando il caso della Turchia. 

Renata Summo-O’Connell Renata è curatrice e responsabile per il progetto Artegiro Contemporary Art, un progetto curatoriale nomadico e transnazionale in arte contempoanea con sede in Italia. Artegiro è un programma che opera all’interno dell’AILAE, organizzazione fondata da Renata, Roberta Trapè e Damian O’Connell nel 2007. 

Monica Sassatelli Monica Sassatelli è una sociologa culturale, con particolare interesse per le politiche culturali urbane ed europee. Ha svolto ricerca su istituzioni ed eventi culturali, in particolare su festival urbani e biennali. 

Roberta Trapè Roberta Trapè è Honorary Fellow presso l’Università di Melbourne, School of Languages and Linguistics dove ha lavorato per cinque anni. Ha conseguito un Dottorato in Anglistica e Americanistica presso l’Università degli Studi di Firenze. Si occupa della letteratura contemporanea dei paesi anglofoni, ed in particolare della letteratura di viaggio australiana in Italia. 

This Book Was Made Possible Through the Financial Support of Artegiro Contemporary Art and of a Private Donor. Illustration and front cover© Botticelli in Cairo (2018) by Qarm Qart