Data di scadenza Mercoledì, 21 Luglio 2021
Mercoledì 21 luglio dalle ore 21 uno spettacolo che si propone di riflettere sul tempo presente della società attraverso le parole di Giorgio Gaber
DIALOGHI COL SIGNOR G. racconta Giorgio Gaber tramite la forma di uno spettacolo, ma è tutt’altro che uno spettacolo sic et simpliciter, evento gratuto.
Fin dalla sua ideazione, ad opera giornalista e scrittore Edoardo Semmola, Dialoghi si è proposto di riflettere sul tempo presente della società attraverso le parole di Giorgio Gaber: scomparso in un Capodanno d’inizio millennio, ha perso l’opportunità diretta di raccontare i fatti importanti che hanno cambiato il mondo e l’Italia.
Ad ogni svolta epocale ci si chiede sempre quale sarebbe stata la lettura che ne avrebbe dato Gaber. Lungi dal volersi sostituire all’insostituibile, Dialoghi vuole tentare almeno di immaginare questa lettura, nel caso che si tratta qui legata soprattutto agli effetti della pandemia. Non solo. C’è un altro livello oltre alla società, che è quello della creatività: guidati, quasi evocati da due voci narranti, entrano sulla scena di Dialoghi due tra i maggiori autori della scena cantautoriale fiorentina e un professionista della cultura, abituato a produrla e a giocare con essa.
Confrontando loro produzioni con i classici di Gaber, o rivisitandoli per verificarne l’attualità, producono un meccanismo straniante tra passato e presente che porterà gli spettatori a riflettere – partecipando attivamente – sul momento che abbiamo vissuto, viviamo e vivremo.
Partecipare è verbo chiave per ricondurre questa proposta all’attività dell’Associazione Borgognissanti, che da sempre si occupa di tenere viva questa importante direttrice di marcia della città, che unisce centro storico e vecchio tracciato delle mura, saldando l’indefessa opera dei commercianti alla promozione della socialità e del vivere insieme quest’area ricca di storia.
Dialoghi sarà soprattutto questo, un momento di intensa partecipazione e collettiva riflessione su qualcosa che abbiamo vissuto, e che può essere raccontato da parole che Gaber scrisse anni fa e che pure ancora suonano attuali; nonché dal dialogo tra generazioni diverse di artisti, che si mettono fortemente in gioco per offrire allo spettatore altri punti di vista. Risiede qui il quot di originalità della proposta, in questa evocazione della piena partecipazione sociale, valore fondamentale in questi tempi ancora oscuri.
Maggiori informazioni sul sito dell'Estate Fiorentina.