Data di scadenza Venerdì, 26 Gennaio 2024
Il 26 e il 27 gennaio il Teatro Cantiere Florida e Il Lavoratorio ospiteranno due giornate di spettacoli per uno spaccato sull’opera dell’attore e regista Marco Cacciola
Due realtà votate alla ricerca scenica, insieme per una staffetta teatrale dedicata a una delle voci più interessanti del panorama contemporaneo.
Marco Cacciola – per 15 anni collaboratore di Antonio Latella – attraverso due lavori che lo vedono autore e protagonista: “Io sono. Solo. Amleto”, rilettura del capolavoro di Shakespeare in programma alle 21.00 al Teatro Florida, e “Farsi silenzio”, ricerca su cosa può dirsi sacro al giorno d’oggi, alle 17.30 presso Il Lavoratorio, entrambi prodotti da Elsinor Centro di Produzione Teatrale.
Un dittico d’autore ma anche una maratona collaborativa nata con l’obiettivo di proporre uno sguardo diffuso sia sul repertorio dell’artista che sui presidi culturali in città, offrendo al pubblico la possibilità di attraversare due spazi dedicati al contemporaneo e di conoscere al contempo due diversi momenti di un percorso creativo (gli spettatori prenotati per lo spettacolo a Il Lavoratorio potranno acquistare il biglietto per “Io Sono. Solo. Amleto” al prezzo ridotto di 8€).
“Io sono. Solo. Amleto” è monologo polifonico che parte dal testo shakespeariano per attraversare i dubbi che fondano il nostro tempo: dal rapporto tra padri e figli alla relazione tra leader e società, dalle dinamiche di potere, sia nella dimensione pubblica che in quella privata, alla ricerca di una giustizia che si specchia nella vendetta. Marco Cacciola gioca con i diversi personaggi della tragedia alternando alle parole dell’opera una partitura scenica originale composta da testi inediti, audio live e video che interagiscono in modo dinamico con l’attore. Lo spettacolo nasce da alcune domande da cui l'interprete di Amleto parte per indagare i propri confini. Come si fa a “uccidere un padre che è già morto”, che di vendicarlo proprio non si ha voglia? Bisogna davvero “ereditarne il nome” e seguirne i passi sulla terra? O meglio risolversi a lasciarlo riposare sotto quella terra e seguire i propri passi, rischiando pure di sparire? E così, in questo non-luogo, misterioso e di passaggio, sono destinati a sprofondare alcuni personaggi dell'Amleto, ognuno portatore di un tema e di una rinnovata visione sulla vita e sulla morte, ognuno interpretato dallo stesso uomo, Solo. Il mito di Amleto incarna perfettamente il travaglio della crisi di conoscenza contemporanea: siamo noi a essere Amleto: sopraffatti dal pensiero, impossibilitati all'azione.
“Farsi Silenzio” è un progetto che nasce da un pellegrinaggio artistico, alla ricerca del sacro in ogni dove. Uscire dai propri luoghi e predisporsi ad accogliere l’inaspettato è un gesto semplice e potente, così come ogni volta che si inizia un viaggio nell’ascolto dell’altro da sé. Gli spettatori verranno dotati di cuffie, dalle quali la voce di Cacciola racconta l’esperienza di un cammino, il suo, da Torino a Roma, e gli incontri che ha fatto sulla strada, a cui ha domandato cosa sia per loro “il sacro”. In un’epoca in cui l’immagine è così prepotente, il tentativo è lasciare che il suono suggerisca le parole, per scrostarle e riportare alla luce il loro vero significato: c’è bisogno di silenzio. Un lavoro che chiama gli spettatori a prendere parte in prima persona – perché il teatro di Cacciola è sempre prima di tutto orientato alla creazione di comunità –, a interrogarsi su cosa sia per loro il sacro nel mondo che abitiamo e a osservare insieme l’imprevedibile bellezza del creato.
Marco Cacciola si diploma nel 1999 all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e lo stesso anno vince il premio come miglior attore alla VI Rassegna Nazionale delle Accademie e Scuole di Teatro. Nel 2010 fonda, insieme a Michelangelo Dalisi e Francesco Villano, la Compagnia indipendente InBalìa. Firma diversi spettacoli come regista e come autore, con cui ottiene premi e riconoscimenti. Nel 2015 si avvicina maggiormente al linguaggio cinematografico, recitando come protagonista in cinema e televisione. Dallo stesso anno porta avanti la sua personale ricerca in teatro, prediligendo il confronto con i più giovani, sia come regista che collabora con giovani attori e attrici, sia come attore che collabora con giovani registi e registe.
Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell'Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.
Per maggiori informazioni: www.teatroflorida.it e www.illavoratorio.it