Data di scadenza Lunedì, 20 Luglio 2020
Inizia l’estate del Museo Novecento con reading teatrali, concerti, lecture: un programma intenso di eventi serali gratuiti, aperti al pubblico nel rispetto delle norme di sicurezza
Si tratta di un progetto di grande valore culturale e simbolico, una vera e propria rinascita dopo i mesi di chiusura dei musei e lo stop alle rappresentazioni teatrali e musicali. Il Museo Novecento, unico esempio in Italia in questo periodo, si trasforma in uno spazio teatrale corale per ospitare fino a cento posti a sedere, distribuiti tra il chiostro e il loggiato rinascimentale, luoghi suggestivi e con un’ottima acustica. Con la partecipazione dei giovani attori del progetto teatrale de ‘iNuovi’, Direzione artistica Sergio Risaliti, In collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana.
TUTTI GLI EVENTI SI SVOLGERANNO NEGLI AMBIENTI ALL’APERTO DEL MUSEO. L’INGRESSO È GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI. L’INGRESSO NON PREVEDE L’ACCESSO AL PERCORSO MUSEALE. TUTTI I VISITATORI SONO INVITATI A EVITARE ASSEMBRAMENTI E A RISPETTARE LE NORME DI SICUREZZA SUL DISTANZIAMENTO FISICO.
READING PRATOLINI
Reading Pratolini è un progetto teatrale tutto incentrato su Vasco Pratolini, celebre autore di narrativa e di opere teatrali, di testi poetici e articoli, oltre che sceneggiatore per alcuni tra i maggiori registi del Novecento italiano. I reading coinvolgeranno i giovani attori del progetto teatrale ‘iNuovi’, già noti al pubblico fiorentino, e non solo, per essersi cimentati al Teatro Niccolini con le Ragazze di San Frediano, sempre di Pratolini. Reading Pratolini nasce anche come progetto di valorizzazione della collezione del museo in un ideale confronto con le opere di Ottone Rosai, un altro ‘fiorentino doc’ che, come lo scrittore, ha saputo immortalare l’autenticità della Firenze più popolare. L’iniziativa è in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana a conferma della poliedrica attività culturale del Museo, quale punto di riferimento scientifico in città sulle arti del secolo scorso e del contemporaneo. Dello scrittore, nato a Firenze in via dei Magazzini il 19 ottobre del 1913, saranno letti ben quattro celebri romanzi.
→ giovedì 2 luglio ore 21.00, Il quartiere, Maria Lucia Bianchi, Sebastiano Spada, Fabio Facchini, Federica Cavallaro
→ giovedì 23 luglio ore 21.00, Metello, Francesco Grossi, Laura Pinato, Nadia Saragoni Lorenzo Volpe
→ giovedì 24 settembre ore 21.00, Le ragazze di San Frediano, Anastasia Ciullini, Athos Leonardi, Claudia Ludovica Marino, Luca Pedron
→ venerdì 2 ottobre ore 21.00, Cronache di poveri amanti, Maddalena Amorini, Davide Arena, Alessandra Brattoli, Beatrice Ceccherini, Davide Diamanti, Ghennadi Gidari, Erica Trinchera, Filippo Lai
CONCERTI
Concerti, Rufufi e Narrazioni, in collaborazione con Associazione Musicale Euterpe, Direzione artistica Sergio Risaliti, A cura di Riccardo Sandiford
Dopo il successo dei concerti presentati lo scorso anno, torna al Museo Novecento Piano Novecento, la seconda stagione della kermesse dedicata alle figure chiave della storia musicale del secolo scorso e al pianoforte, strumento protagonista della creatività novecentesca e laboratorio principale dei compositori. Curata e ideata dal pianista fiorentino Riccardo Sandiford, la stagione 2020, intitolata Rifugi e narrazioni, prenderà avvio il 3 luglio e presenterà, contrariamente alle finalità primarie di Piano Novecento, molta musica di Bach (1685-1750) con brani tratti dal Clavicembalo ben temperato e le celebri Variazioni Goldberg. I concerti del 10 luglio e 11 settembre saranno dedicati, invece, alla cultura mediterranea e vedranno protagonisti il soprano Julia Farrés Llongueras con il celebre chitarrista Massimo Felici, che presenteranno un programma di melodie e canzoni spagnole del XX secolo, e la pianista Federica Bortoluzzi, giàvincitrice di numerosi concorsi internazionali, che suonerà pagine musicali di grandi autori sul tema del Mar Mediterraneo.
→ venerdì 3 luglio ore 21.00, Riccardo Sandiford pianoforte esegue: Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 –Lipsia 1750), Dal Clavicembalo ben temperato vol. I, Preludio e fuga a 4 voci in do maggiore BWV 846, Preludio e fuga a 3 voci in do minore BWV 847, Preludio e fuga a 3 voci in do diesis maggiore BWV 848, Preludio e fuga a 5 voci in do diesis minore BWV 849, Preludio e fuga a 4 voci in re maggiore BWV 850, Preludio e fuga a 3 voci in re minore BWV 851, Preludio e fuga a 3 voci in mi bemolle maggiore BWV 852, Preludio e fuga a 3 voci in mi bemolle minore BWV 853, Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 –Vienna 1827) 15 Variazioni e Fuga op. 35 (Eroica)
→ venerdì 10 luglio ore 21.00, Julia Farrés Llongueras soprano, Massimo Felici chitarra eseguono: Joaquin Rodrigo (Sagunto, 1901 –Madrid, 1999) Romance de Durandarte, Tres Canciones Españolas, En Jerez de la Frontera – Adela – De ronda, da “Villancicos de Navidad” Pastorcito Santo, Enric Morera (Barcellona, 1865 –1942) da“Cançons de Carrer” Clavel del Balcó- L’oreneta – Abril, Manuel de Falla (Cadice, 1876 – Alta Gracia, 1946) da “Siete Canciones Populares Españolas”, Nana – Canción, Vicente Asencio (Valencia, 1908 –1979) Tango de la Casada Infiel, (Homenaje áFederico Garcia Lorca) Matilde Salvador (Castellón, 1918 –Valencia, 2007), Canciones de Nana y Desvelo, Desvelo ante el agua – Nana del mar, da “Endechas y Cantares de Sefarad” A la Una – Endecha – Arvolicos d’almendra, Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 1895 – Los Angeles, 1968) da “Romances Viejos” Romance del Conde Arnaldos, Isaac Albéniz (Camprodon, 1860 –Cambo-les-Bains, 1909) Catalunya, Enrique Granados, (Lleida, 1867 – La Manica, 1916) da “Tonadillas” La Maja de Goya – El Tralaláy el Punteado – El Majo discreto
→ venerdì 11 settembre ore 21.00, Federica Bortoluzzi pianoforte esegue: Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye 1862 –Paris 1918), Da Six Épigraphes Antiques Pour l’Égyptienne, Isaac Albéniz (Camprodon 1860 –Cambo-les-Bains, 1909) Da Suite Espanola op.47 Granada – Cadiz – Castilla, Mallorca (Barcarola) op. 202, Enrique Granados (Lleida, 1867 –La Manica, 1916) Da Goyescas Los Requiebros, Silvia Colasanti (Roma 1975) Ombre del bianco, Manos Hadjidakis (Xanthi 1925-Atene 1994), Ionian Suite (I-II-III-IV-V), Franz Liszt (Raiding 1811 –Bayreuth 1886) Venezia e Napoli, Gondoliera – Canzone – Tarantella (Supplément aux Annèes de Pelerinage, Vol.II S 162)
→ venerdì 18 settembre ore 21.00 Andrea Cassano pianoforte esegue: Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 –Lipsia 1750) Variazioni Goldberg (BWV 988), Aria 1 2 3 Canone all’unisono, 4 5 6 Canone alla seconda, 7 Giga 8 9 Canone alla terza, 10 Fughetta 11 12 Canone alla 4 per inversione, 13 14 15 Canone alla quinta per inversione (Andante), 16 Ouverture 17 18 Canone alla sesta, 19 20 21 Canone alla settima, 22 Alla breve 23 24 Canone all’ottava, 25 Adagio. 26 27 Canone alla nona, 28 29 30 Quodlibet, Aria da Capo
LECTURES DI SERGIO RISALITI, DIRETTORE ARTISTICO MUSEO NOVECENTO
Nato durante la quarantena, Made in Italy è un progetto realizzato in collaborazione con Controradio. Per dieci settimane ogni giorno alle 12 il direttore del Museo, Sergio Risaliti, ha commentato un’opera della collezione permanente per gli ascoltatori della radio. I grandi maestri del Novecento sono stati i protagonisti di un lungo racconto, una sfida, si potrebbe dire, per far apprezzare anche da lontano e solo con le parole dipinti e sculture conservati nel museo, impossibili da vedere dal vivo a causa del lockdown. Un progetto per portare l’arte nelle case dei fiorentini, e non solo, in un periodo in cui i musei italiani non erano accessibili. Ora che il Museo ha riaperto, Made in Italy rinasce in un nuovo format adattato per il cortile rinascimentale.
→ giovedì 16 luglio alle ore 21.00 Sergio Risaliti ha scelto di raccontare al pubblico la vita e le opere di Mario Mafai (Roma 1902 –1965) e Scipione, quale omaggio alla mostra monografica dedicata a Mafai ospitata al secondo piano del museo. Nella seconda parte della serata si parlerà di Carlo Carrà (Quargnento 1881 –Milano 1966) e Ottone Rosai (Firenze 1895 –Ivrea 1957), presenti nella collezione del Museo Novecento con paesaggi che fotografano con espressione poetica luoghi cari agli artisti, come i litorali e le marine della Versilia, tra Forte dei Marmi e Il Cinquale, o le piazze e i vicoli di Firenze.
→ giovedì 17 settembre alle ore 21.00 sarà dedicato a Filippo De Pisis (Ferrara 1896 –Brugherio 1956), Felice Casorati (Novara 1883 –Torino 1963), Carlo Levi (Torino 1902 –Roma 1975) e Arturo Martini (Treviso 1889 –Milano 1947).
PRESENTAZIONE DEL LIBRO LASCIA PARLARE IL VENTO
“Il vento segna la direzione di questa avventura, sospesa tra realtà e finzione, tra il possibile e l’immaginario, in quelle tane dell’animo in cui si nascondono mostri e paure. In quella caduta nel fondo, da cui può arrivare, imprevista e improvvisa, la salvazione.” Un foreign fighter che vuole compiere un attentato, un artista che vuole realizzare la sua Grande Opera, un tredicenne che, inspiegabilmente, smette di parlare. Un misterioso anziano che manipola il vento in un giorno fatidico in cui si decidono le sorti dell’Europa. Lascia parlare il vento racconta una storia, tra fatti reali e fantasia, giocata su metafore, che porta il lettore in un racconto fortemente introspettivo, strutturato per immagini e di grande potenza evocativa, in cui si alternano temi come il senso di perdita e di salvazione, il bisogno d’amore e la sublimazione, l’esaltazione e il fondamentalismo, il ribaltamento dei luoghi comuni e lo smarrimento del cammino europeo.
Lorenzo di Las Plassas (Andrea Lorenzo Ingarao Zapata di Las Plassas) è un giornalista, conduttore e inviato di lunga data di Rai News 24. Laureato in Economia e Commercio alla Sapienza di Roma, ha perfezionato gli studi prima alla New York University, con un Master in Politica e Business internazionali, e poi alla Scuola di Giornalismo della Rai, a Perugia, dove ha ottenuto il suo secondo Master, in giornalismo radiotelevisivo. Durante il soggiorno newyorkese è stato, per un periodo, assistente di Oriana Fallaci. Lascia parlare il vento è il suo primo romanzo.
→ lunedì 20 luglio alle ore 18.30 Lorenzo di Las Plassas presenta il suo romanzo Lascia parlare il vento edito da Baldini & Castoldi.