Data di scadenza Venerdì, 04 Dicembre 2020
Dal 2 al 4 dicembre 2020 un convegno internazionale on line con traduzione simultanea in italiano e inglese in onore dei 100 anni dalla nascita di Piero Farulli
Un appuntamento di grande rilievo teso a illuminare la specifica dimensione scientifica della musica per concludere il centenario farulliano La partecipazione è totalmente gratuita ma è necessaria ed obbligatoria l'iscrizione in anticipo
A ribadire il ruolo della musica nella formazione, così da sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico su come l’esperienza della pratica musicale possa rivestire un ruolo di primaria importanza nello sviluppo dell’individuo e della società tutta, sarà il Convegno Internazionale dal titolo “Formazione 2020: musica e conoscenza”, che si terrà nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2020 interamente online, con traduzione simultanea in italiano e in inglese, e durante il quale sarà evidenziata la specifica dimensione scientifico-cognitiva della musica. Presentazione
Informazioni sull'evento Il convegno avrà inizio in data 2 dicembre 2020 e si aprirà con una giornata dedicata al tema Musica e Neuroscienze. Il secondo giorno è dedicato al tema Musica e Formazione dove si analizzerà il contributo della formazione musicale nello sviluppo della personalità. Musica e Società è il tema della terza giornata che avrà come focus la potenzialità della musica di rendere la società migliore. Infine sarà indirizzato un documento di sollecitazione agli organi di Governo perché si attui finalmente quanto da tempo è stato prefigurato dal Comitato nazionale di Farulli 100 per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti.
Commissione scientifica: Sergio Givone filosofo, Marisa Dalla Chiara filosofa, Andrea Cimattiastrofisico, Andrea Zanettovich psicoanalista, Eleonora Negri musicologa, Francesca Bing violinista e musicoterapeuta, Laura Bracco neurologa, Francesco Pavone fisico, Gilda Ripamonti giurista, Giorgio Fabbri musicologo, formatore e direttore d’orchestra, coordinamento Adriana Verchiani.
Piero Farulli ha sempre rivendicato alla musica una valenza culturale autonoma tanto da creare il Comitato Nazionale Musica e Cultura che, nel corso di due lustri, ha promosso alcune leggi fondamentali per l’inserimento dell’educazione alla pratica attiva della musica nel curriculum scolastico delle scuole medie inferiori. Il valore dell’esperienza musicale come fattore favorente l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo dell’individuo e della società – ruolo peraltro già noto nell’antichità, quando l’insegnamento della musica era un aspetto non secondario nell’educazione – è attualmente supportato da una crescente mole di dati fondata su base empirica. I recenti progressi compiuti dalle neuroscienze forniscono ora un quadro più dettagliato e sperimentalmente documentato degli effetti che la musica, praticata a livello professionale o amatoriale o anche solo ascoltata, induce sulla plasticità neuronale, sullo sviluppo e l’integrazione di diverse aree cerebrali e sul loro reciproco potenziamento funzionale, in termini sia cognitivi che emotivo-affettivi. Appare dunque attuale e coerente con le convinzioni espresse in più occasioni da Piero Farulli, organizzare in onore del centenario della sua nascita un convegno dedicato al ruolo della musica nella formazione, così da sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico su come l’insegnamento e la pratica musicale rivestano un ruolo di primo piano nella realizzazione individuale e collettiva.
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