I nuovi depositi di Santa Maria Novella

Pubblicato Venerdì, 26 Gennaio 2024
Data di scadenza Venerdì, 26 Gennaio 2024
Depositi di Santa Maria Novella
Via della Stazione, 6
Firenze

Il 26 e 27 gennaio le prime visite in programma nei nuovi ‘depositi visitabili’ dei musei civici fiorentini (già al completo), da febbraio aperture al pubblico tutti i sabati

Nascono i nuovi ‘depositi visitabili’ dei musei civici fiorentini, uno spazio che è quasi un museo dove ammirare tante opere d’arte finora rimaste celate al pubblico per mancanza di spazi adeguati per la loro fruizione. I depositi hanno trovato casa nel complesso di Santa Maria Novella.

Il patrimonio artistico comunale annovera migliaia di beni mobili suddivisi in raccolte, in parte esposte nei diversi musei civici della città o conservate negli annessi depositi e in parte smembrate e ricoverate in sedi provvisorie, nell'attesa di un luogo nel quale potessero essere riunite e riordinate. Così è stato deciso di destinare parte degli ampi ambienti del complesso di Santa Maria Novella a un progetto originale che consentisse non solo di raccogliere grandi quantitativi di opere d’arte in condizioni ottimali di conservazione, ma anche di renderli fruibili per i cittadini. Tra gli artisti esposti ci sono Fontana, Guttuso, Carrà, De Pisis, Mafai, Cagli, Morandi.

In questa prima fase sono già state sistemate circa 300 opere appartenenti alla raccolta Alberto Della Ragione e ad altri nuclei delle Collezioni del Novecento. A queste andranno progressivamente ad aggiungersi: la rimanente parte delle collezioni novecentesche, funzionali alle rotazioni espositive del vicino Museo Novecento, le sinopie del ciclo di affreschi del Chiostro Verde di Santa Maria Novella, alcune raccolte ottocentesche, tra le quali quella dell’ex Museo del Risorgimento e il legato di Icilio Cappellini comprendente dipinti dei Macchiaioli, le opere non esposte dell’ex Museo storico-topografico Firenze com'era e un'ampia rassegna di marmi, gessi e reperti lapidei di varia provenienza, per un totale stimato di circa 4.500 beni.

I depositi occupano una superficie di 1100 metri quadrati, disposti su tre piani. Al piano terra gli ambienti consistono in una grande sala voltata di 290 metri quadrati che ospita la ‘Galleria delle sculture’ allestita con pedane, basamenti, mensole e scaffalature per statue, busti, e materiali lapidei vari.

Gli ambienti di deposito al primo piano hanno una superficie di 650 metri quadrati circa distribuiti in nove sale. Nelle due sale più ampie sono state realizzate delle imponenti strutture metalliche autoportanti in parte già attrezzate con grandi pannelli grigliati a scorrimento, bifacciali, che garantiscono l’appendimento dei dipinti su entrambi i lati. Nelle altre sale sono state previste ulteriori attrezzature espositive e conservative, non solo griglie, ma  anche cassettiere e scaffalature per collocare manufatti eterogenei. Completano gli ambienti di deposito ulteriori spazi destinati alle funzioni di ufficio e di laboratorio per interventi di manutenzione.

Gli ampi spazi, oltre a garantire ai nuovi depositi il corretto svolgimento della loro funzione ordinaria di giacimenti di opere, strumentali ai progetti di studio, conservazione e valorizzazione, permettono di renderli accessibili al pubblico tramite visite guidate su prenotazione.

Le visite, curate da MUS.E, daranno la possibilità di scoprire non solo le opere che vi sono conservate, ma anche il ‘dietro le quinte‘ del funzionamento di un moderno deposito museale. Le prime visite guidate si terranno venerdì 26 gennaio alle ore 14, 15 e 16 e sabato 27 gennaio alle ore 10, 11 e 12 e saranno gratuite per il pubblico; a partire da febbraio, proseguiranno a pagamento ogni sabato.

+++ Le visite guidate di venerdì 26 gennaio e sabato 27 gennaio sono al completo +++

La prenotazione è obbligatoria: 055-2768224, info@musefirenze.it.