Data di scadenza Venerdì, 30 Agosto 2019
Venerdì 30 agosto ore 21.15 a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea l'associazione culturale Sine Qua Non presenta: Ite, Missa est, monologo a due voci
Ite, Missa est è un monologo a due voci: un sacerdote che dice messa e un uomo con una valigia. Due storie apparentemente distanti, come quelle che i due personaggi raccontano: la prima è quella dello IOR, la Banca Vaticana, a partire dalla sua fondazione (nata coi Patti Lateranensi del ’29), fino al 1986, al culmine dello scandalo che coinvolse il Cardinale Paul Marcinkus, Licio Gelli, Michele Sindona e Roberto Calvi col suo Banco Ambrosiano. L’altra è quella dei mondiali di calcio in Argentina nel ’78, sotto la dittatura di Videla, conclusasi con la vittoria dei padroni di casa, tra partite comprate e arbitraggi compiacenti. Volti, nomi e fatti che riaffiorano dal passato, per scoprire che il legame tra i due eventi non è poi così labile e che il potere agisce sempre per il proprio tornaconto. Don Dario, un parroco umile che nella sua ultima omelia racconta fatti circostanziati e dimostrati sulla storia vaticana, si confronta con un personaggio realmente esistito, Jorge Carrascosa, il quale, riportando la cronaca dei Mondiali, ricorda di una dittatura e della sua rinuncia a essere il capitano di quella Nazionale, futura campione del mondo. Due figure apparentemente lontane legate da un’amicizia utile a raccontare fatti realmente avvenuti: uno sguardo al passato per provare a capire qualcosa di più del nostro presente. La regia di Jean Philippe Pearson intreccia video d’epoca e atmosfere, a una colonna sonora struggente e credibile.
Dal 1996 l’Associazione Culturale Sine Qua Non produce e distribuisce spettacoli di Teatro Civile e della Memoria rappresentati in tutta Italia e in Europa. Lo spettacolo “Feltrinelli, una storia contro”, già vincitore di diversi premi nazionali, ha superato le 260 repliche nell’arco di questi anni e nel 2011 ha partecipato, quale rappresentante per l’Italia, al “Festival Internazionale de Teatro de La Habana” a Cuba. Al monologo hanno fatto seguito numerose produzioni quali “L’ Isola delle Rose”, tragica e grottesca rappresentazione della micronazione sorta nel 1968 al largo della costa riminese; “Potente, storia di una gioventù preziosa” che racconta la Liberazione Partigiana di Firenze; “La Solitudine del Re, i 55 giorni di Aldo Moro nella prigione del popolo” che in maniera Shakesperiana narra la prigionia dello statista democristiano; “Libertad, come ti ho fregato Pinochet” che in chiave originale fa rivivere il dramma del colpo di stato cileno del 1973. Da segnalare inoltre gli spettacoli realizzati con il contributo del MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca: “Ma la Mole no!” tratto dal libro di Giuseppe Culicchia, “1915-’18: guerra di vergogne e di eroi” scritto in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale e “Saint Luois, la nave della speranza”, realizzato in occasione della Giornata della Memoria.