Data di scadenza Sabato, 18 Novembre 2023
Sabato 18 ottobre ore 21.30 appuntamento teatrale con Gianni Calastri con le musiche dal vivo di Marzio Del Testa e Arlo Bigazzi
Gianni Calastri in “La bicicletta di Bashir”, con le musiche dal vivo di Marzio Del Testa e Arlo Bigazzi. Lo spettacolo è un intenso monologo che narra la storia di Bashir Ahmad Ahmadi, poeta e profugo afgano che ha vissuto per due anni a Volterra condividendo, assieme anche a Gianni Calastri, l’esperienza Teatro di Nascosto – Hidden Theatre di Annet Henneman, un gruppo internazionale di teatro reportage che condivideva, in diverse forme, le storie di rifugiati e richiedenti asilo.
Attraverso le parole di Bashir, Calastri ci conduce in una strada lunga e tortuosa che va dall’invasione russa dell’Afghanistan, all’arrivo dei talebani, passando per le peripezie drammatiche della fuga attraverso l’Iran e la Turchia fino ad approdare in Italia in compagnia di una vecchia bicicletta.
I versi di Bashir che Calastri declama, o canta alcune volte anche in afgano, ci raccontano di un uomo complesso e diverso dallo stereotipo che abbiamo del profugo. Bashir è un laureato in lettere e questa particolarità si avverte nelle reazioni e nel racconto del suo viaggio: in mezzo a sofferenze e lutti, Bashir vuole studiare, leggere, diventare scrittore. Veniva da Herat, una città chiamata la Firenze d’Oriente e per questo motivo, quando gli prospetteranno la possibilità di trasferirsi a Firenze, lui ccetterà immediatamente.
Bashir era soprattutto un poeta e la sua storia e i suoi versi, accompagnati dalla musica dal vivo di Marzio Del Testa alle percussioni acustiche ed elettroniche e Arlo Bigazzi al basso elettrico, hanno la forza di portarci in un altrove mentre parla alla nostra anima. Perché ciò che Bashir ci ha lasciato, in fin dei conti, è la sua poesia.
Musiche originali di Marzio Del Testa e Arlo Bigazzi. Poesie di Bashir Ahmad Ahmadi
scenografia di Paolo Pineschi. Produzione di Collettivo Distillerie e Materiali Sonori.
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