Data di scadenza Venerdì, 15 Luglio 2022
Il 15 luglio ore 21 nella CAVEA del TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO un concertissimo en plein air
Con l'84° Maggio Fiorentino torna ospite del Teatro La Rossini, anche quest'anno sotto la luna piena del 15 luglio nello spazio metafisico della Cavea. Programma scintillante, un caleidoscopio di timbri, colori, cellule ritmiche, più di cinquanta orchestrali sul palco: solo strumenti a fiato e percussioni.
In omaggio alla nostra città apre il concerto il brano Florentia, una possente marcia sinfonica che subito ci fa capire chi abbiamo davanti. In programma belle suite sinfoniche come Oceania (1940) titolo suggestivo, scenario lontano per una composizione rigorosa d’ intenso lirismo, distesa elaborazione armonica e variopinta ricchezza timbrica.
Di autori contemporanei -spagnoli di Valencia, terra di Bande musicali poderose-ascolteremo Carlomagno e Coliseum, quasi musiche da film per scenari popolati da truppe franche e saracene, gladiatori, pretoriani, belve sanguinarie. Il racconto epico della grande storia consente all’orchestra di sfoderare intensità dinamiche e un crescendo impressionante.
Affidato a un giovane esecutore, il pezzo per Sax Tenore è una pagina di morbido virtuosismo. Benitenor mette in luce tutte le potenzialità timbriche ed espressive dello strumento inventato da Adolf Sax nel 1846. Nella tessitura del concerto non potevano mancare omaggi importanti ad autori del cuore. Come Imagine (1971) magistralmente orchestrata con solo di alto sax, il capolavoro di John Lennon divenuto inno di speranza per un mondo di pace. Chiude il concerto (e chi altro?) l’omaggio a Ennio Morricone con i temi immortali di Once Upon a Time in America, brilla struggente la sensuale melodia di Amapola.
Un discorso a sè merita un piccolo cameo, back to classic! Gioiellino prezioso nella storia della musica per fiati è il Pezzo da concerto per clarinetto e banda militare (1876) del grande Rimskij-Korsakov. Da ispettore delle bande musicali delle flotte del mar Baltico, ben conosceva le possibilità tecniche, espressive e “di carattere” degli strumenti a fiato. Il tema principale è disteso e cantabile, immerso in atmosfere pastorali.
Il brano ricerca un costante equilibrio tra lo sfoggio delle peculiarità espressive del clarinetto (solista è il capobanda della Rossini) e un'orchestrazione delicata, in cui prevale la ricchezza timbrica sull’intensità.
Il Direttore m° Lazzeri asseconda alla perfezione le intenzioni del compositore con un’esecuzione tesa e vibrante ma nondimeno attenta al cesello e alla resa estetica del dettaglio, in cui nulla è lasciato al caso. Come del resto in tutto il Concerto, conducendo un’orchestra matura, compatta nelle sezioni che lo segue dando il meglio di sé. Lunga vita alla Rossini ! La banda di Firenze.