Data di scadenza Domenica, 06 Ottobre 2019
Domenica 6 ottobre ore 16:30 alla Manifattura Tabacchi per l'Eredità delle Donne, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri presentano il libro con il giornalista Edoardo Rialti e la speciale partecipazione di Serena Dandini
L'eredità delle Donne, un vero e proprio evento “diffuso”, ideato nel nome di una fiorentina illustre: l’Elettrice Palatina ovvero Anna Maria Luisa de’ Medici, musa ispiratrice dell’iniziativa, l’ultima discendente della famiglia Medici che, alla morte del fratello (1737), vincolò allo stato toscano la grandissima collezione artistica appartenuta alla famiglia, diventando di fatto la Madre della Cultura italiana ed europea ante litteram. Tre giorni fatti di incontri, reading, visite guidate, anteprime e omaggi a personalità femminili, tutte riunite a Firenze per riscoprire il ruolo che le donne hanno avuto nei secoli e continuano ad avere oggi nei vari campi del sapere, contribuendo così al progresso della nostra società e lasciando una preziosa testimonianza ed eredità alle generazioni future. Programma e prenotazioni
Domenica 6 ottobre, 16:30 Ingresso libero senza prenotazione, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri presentano il libro "Morgana. Storie di ragazze che tua madre non avrebbe approvato"
Dieci storie di donne anticonformiste, scomode, spesso antipatiche, talentuosissime. Nel ciclo arturiano Morgana è la sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re della spada magica. Ed è la madrina ideale delle donne scelte in questo libro: da Vivienne Westwood, stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda, all’ex pattinatrice Tonia Harding, da Shirley Temple alle sorelle Brontë, a Marina Abramovich, Santa Caterina, Moana Pozzi, Moira Orfei, Grace Jones e le donne di “Game of Thrones”. Nessuna di queste è una donna esemplare, nessuna incarna la natura gentile e sacrificale del femminile. Sono anzi streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista di oggi. Nelle pagine di questo libro è nascosta silenziosamente una speranza: che ogni volta che la società ridefinisce i termini di accettabilità della libertà femminile, arrivi una Morgana a spostarli ancora e ancora, finché il confine e l’orizzonte non saranno diventate la stessa cosa.