Ottone Rosai. Scritti dispersi

Pubblicato Lunedì, 15 Aprile 2019
Data di scadenza Lunedì, 15 Aprile 2019
Museo Novecento
Piazza di Santa Maria Novella, 10
FIRENZE

Lunedì 15 aprile ore 18.00 presentazione del volume curato da Giuseppe Nicoletti che per la prima volta vede pubblicati insieme gli scritti raccolti dallo studioso Carlo Cordié

Appuntamento lunedì 15 aprile alle 18 al Museo Novecento con “Ottone Rosai. Scritti dispersi”, presentazione del volume curato da Giuseppe Nicoletti e edito da Polistampa che vede pubblicati insieme per la prima volta gli scritti raccolti dallo studioso Carlo Cordié (1910-2002) relativi al lungo cammino di scrittore di Ottone Rosai, dagli esordi con Lacerba nel 1914 fino agli ultimi giorni di vita. La presentazione sarà introdotta dal direttore artistico del museo Sergio Risaliti e interverranno Luigi CavalloGloria Manghetti e il curatore, Giuseppe Nicoletti.

Articoli di costume, brevi saggi di critica sia artistica che letteraria, braniautobiografici, abbozzi narrativi anche in vernacolo fiorentino. I ricordi personali di Rosai si intrecciano inevitabilmente con la storia italiana del secolo appena trascorso nonché con quella di Firenze, dal sodalizio con Soffici all’adesione al Futurismo e allo Strapaese di Maccari, quindi l’esperienza come ardito nella Grande Guerra e come artista e uomo d’azione durante il Ventennio. L’anima irrequieta dell’artista fa da contraltare a quella più lirica, tra spunti critici e autocritici e preziosi cammei dedicati a figure di spicco della cultura italiana, quali ad esempio Filippo Tommaso Marinetti o Aldo Palazzeschi.

Giuseppe Nicoletti Nato a Firenze nel 1945, è stato professore ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Firenze. Si è occupato prevalentemente di opere e autori degli ultimi quattro secoli della letteratura italiana pubblicando fra l’altro edizioni e commenti su scrittori quali F. Galiani, G. Parini, U. Foscolo, G. Pecchio, F. Tozzi, L. Pirandello, G. Papini, A. Palazzeschi, O. Rosai, R. Bilenchi.