Data di scadenza Venerdì, 11 Ottobre 2019
Martedi 15 ottobre si torna al Chiostro delle Geometrie con Vittorio Corsini che realizza una installazione intitolata PASSI TERRIBILI
NEL CHIOSTRO DELLE GEOMETRIE 6. Sommer Bauhaus TEARC|laboratorio di Teatro/Architettura Direzione artistica GIANCARLO CAUTERUCCIO Direzione scientifica CARLO TERPOLILLI. Il sottotitolo della rassegna, SOMMER BAUHAUS, è un riferimento chiaro alla scuola tedesca a 100 anni dalla fondazione: il primo aprile del 1919. Un istituto che ha mutato il mondo dell’arte, del teatro, dell’architettura ed il modo di insegnare queste discipline. La manifestazione è realizzata col sostegno dell’Estate Fiorentina 2019 e di Fondazione Cassa Di Risparmio Firenze, con il patrocinio della Regione Toscana.
L’ artista visivo, con Passi terribili, ”relazionandosi alla Bauhaus faccio un lavoro che sposta il centro dell’intelligenza, dalla testa ai piedi - sostiene Corsini-facendo in modo che il nostro camminare, il nostro muoverci fisico produca un senso, produca uno stato che la nostra intelligenza speculativa razionale, non riesce a produrre. Il pensiero non può produrre la cancellazione di una parola, non esiste la “non casa”, possiamo smontare un pensiero, una parola come razzismo, possiamo cioè cercare di contenerlo con un’attività razionale, di pensiero, ma non riusciamo a eliminarlo. L’attività, il movimento può invece intervenire ad un livello più profondo, più consistente, che elimina fisicamente e quindi con tutto il corpo qualcosa, come una sorta di espulsione di una tossina. Cosi il precedente workshop con gli allievi del tearc è stato improntato a questo: prima una carrellata su alcuni suoi lavori realizzati negli anni scorsi su questi temi e poi il per cercare qualcosa che attraverso la distruzione trovi la sua realizzazione, trovi la sua pienezza, come dire che il lavoro sarà finito una volta distrutto.
Il 17 ottobre ore 21 sarà la volta del curatore e critico Pietro Gagliano con la lecture Black Mountain College. Gli émigré della Bauhaus in U.S.A. Il Black Mountain College, fondato nel 1933 in North Carolina, ha costituito il primo punto di approdo per gli artisti e i teorici della Bauhaus, emigrati dalla Germania di Hitler negli Stati Uniti. Da Joseph Albers, che ne fu anche il direttore a Xanti Schawinsky, a Walter Gropius che progettò anche un'espansione, mai realizzata, dell'istituto. E tra i molti ospiti di summer school e seminari, nel 1952 John Cage vi realizzò il Theatre Piece no. 1, embrione di tutta la performance art. Sulle sponde di Lake Eden i metodi pedagogici, la prospettiva interdisciplinare, la trasversalità dei linguaggi artistici, hanno dato vita a una gloriosa epopea, marginale rispetto alla storia dei grandi college statunitensi ma centrale per la cultura. La conferenza, preceduta da alcuni giorni di workshop, racconterà questa autentica stagione di giganti, tra crisi (finanziarie) e splendore della visione, mettendo in evidenza la sua influenza sull'arte, la musica, il teatro, la pedagogia del nostro tempo.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero alle ore 21.00
Complesso di Santa Verdiana Tel 055-2345443