Data di scadenza Sabato, 29 Febbraio 2020
!!EVENTO ANNULLATO!! Sabato 29 febbraio ore 17 e ore 21 al Teatro Niccolini il carismatico narratore Virginio Gazzolo racconta delle marionette in uno spettacolo di teatro danza
Torna a Firenze sabato 29 febbraio al Teatro Niccolini lo spettacolo di teatro danza PINOCCHIO, in occasione della mostra ENIGMA PINOCCHIO - da Giacometti a LaChapelle a Villa Bardini , in corso fino al 22-03-2020. Doppia replica alle ore 17 ed alle ore 21 , per il lavoro che è frutto del percorso di una collaborazione artistica tra Compagnia Opus Ballet, diretto da Rosanna Brocanello, e Compagnia Giardino Chiuso, diretto da Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini; realizzato in coproduzione con Versiliadanza e Fondazione Fabbrica Europa, ed in collaborazione con Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e NCA Small Theatre, Yerevan, con sostegno di Mibac e Regione Toscana e Comune di Firenze. La ripresa fiorentina è un evento realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Villa Bardini. Si ringrazia per la collaborazione Fondazione Teatro della Toscana .
In scena otto sono i danzatori : Isabella Giustina, che incarna Pinocchio, affiancata da Leonardo Diana, Lorenzo Di Rocco, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Riccardo Papa, Françoise Parlanti, Jennifer Rosati. Lo spettacolo conta sulla presenza straordinaria del grande interprete Virginio Gazzolo che apre lo spettacolo e recita testi da Collodi, Kleist, Rilke, Hugo, Baudelaire, Meyerhold. Firma la coreografia Patrizia de Bari, la drammaturgia è curata da Tuccio Guicciardini , i video creati da Andrea Montagnani , i costumi disegnati da Santi Rinciari.
Riproporre un Pinocchio in danza, uno dei personaggi più conosciuti al mondo, non è mai banale. Il celeberrimo burattino di legno è stato protagonista di innumerevoli letture sceniche, dal teatro alla danza, dal musical al cinema, con più o meno fortuna, con più o meno correttezze drammaturgiche, con più o meno rispetto per il fantastico e controverso personaggio collodiano; ma è proprio questa facoltà camaleontica che ha contribuito a costruire il suo indiscusso successo. Sezionato, ridotto, stravolto, rivolto, Pinocchio riesce sempre, da buona “birba”, a mantenere la sua coerenza, il suo impertinente sguardo di burattino, il suo buon nome. Grazie a questa sua generosità interpretativa anche questo lavoro vuole far rivivere il suo mondo ma con una distinta direzione immaginifica e simbolica. Nello spettacolo Pinocchio prende forma, si modella sulle necessità espressive contemporanee, il ceppo di legno prende vita per raccontarsi sotto una luce ancora diversa.
Le scene si susseguono senza tregua, vorticosamente in viaggi fantastici e perigliosi, alla scoperta delle sensazioni, degli affetti, della giustizia, dell’incerto, dell’amicizia, del tradimento, del divertimento, delle lacrime, della povertà, dell’onestà. Lo spettacolo incrocia diversi linguaggi teatrali. Danza, parola, video, musica si equilibrano nella messa in scena trasportando lo spettatore in un mondo coinvolgente e magico, in una dimensione sospesa. Il movimento aiuta, pur rimanendo fedelmente nelle righe dell’opera di Carlo Lorenzini, la creazione di scene immaginifiche e surreali, sintetizzandone i capitoli più significativi. La parola agisce da collante drammaturgico essenziale, mentre i video e le scenografie amplificano lo spazio scenico sovradimensionando, scardinando le proporzioni della realtà, come d’altronde è il mondo che appartiene a Pinocchio. La musica è in dialogo con il movimento in una sorta di contrasto/armonia senza soluzione di continuità.
“Non un viaggio facile - affermano gli artisti – bensì pieno di tranelli, traversie varie e soprattutto bugie. Ma cerchiamo di raccontare e difendere la libertà intrinseca di Pinocchio, un Pinocchio che, come l’artista, guarda il mondo come fosse sempre la prima volta, con occhi ingenui e sempre curiosi. Un’anima pura.”
Informazioni 055351599 – prevendite Circuito Box Office Toscana www.ticketone.it
Costo biglietti 12 euro intero, 10 euro ridotto