Quartetto per la fine del tempo

Pubblicato Lunedì, 27 Gennaio 2025
Data di scadenza Lunedì, 27 Gennaio 2025
San Salvi
Via di San Salvi, 12 - PAD 16
Firenze

Il 27 gennaio lo spettacolo Il "Quartetto per la fine del tempo" con sei giovani attrici-performer in scena a San Salvi

I Chille de la balanza inaugurano a San Salvi un anno ricco di nuove produzioni teatrali con un evento nel Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio 2025.

Andrà in scena – con repliche alle ore 19 e alle ore 21 – "Quartetto per la fine del tempo", spettacolo che parte dalla composizione musicale di Olivier Messiaen e dalla inusuale situazione in cui essa prese vita in un campo di detenzione tedesco.

Lo presentano in uno spettacolo-studio in due parti: lunedì 27 gennaio e sabato 29 marzo, alle ore 19 e alle ore 21.

Il biglietto d’ingresso – riferito ai due spettacoli di gennaio e marzo – costa €18, ridotto coop/arci €15. La prenotazione è obbligatoria con pagamento anticipato. Info e prenotazioni: tel/whatsapp 335 6270739 o mail a info@chille.it. Posti limitati.

Lo spettacolo è stato costruito attraverso un percorso di alta formazione teatrale che dal mese di ottobre 2024 vede impegnate, sotto la direzione di Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza, sei giovani attrici-performers provenienti da tutt’Italia: Yasmin Al Qadri, Salomè Baldion, Sabrina Bruno, Isabella Covelli, Lucia Pipchak, Gloria Trinci. Il disegno luci è a cura di Sandro Pulizzotto, i suoni sono di Francesco Lascialfari.

Sul quartetto “Per la fine del tempo” annota Dario Ascoli, critico musicale e musicista, tra i fondatori di Chille de la balanza: “È la baracca 27 B, avvolta nella neve, nel campo di prigionia di Görlitz che il 15 gennaio 1941 si riempie dei suoni del «Quartetto per la fine del tempo», appena composto dal pianista seduto ad un verticale scordato e dalla meccanica compromessa dagli urti, dall’umidità e dal freddo che in quell’inverno ha portato la temperatura a -15 e anche meno. Il compositore è un trentenne francese strappato alla sua ben avviata carriera in una retata nazista: il suo nome è Olivier Messiaen.

Per il secondo studio, i Chille per ora lasciano trapelare che non mancheranno coinvolgenti sorprese con l’obiettivo di coinvolgere ulteriormente il pubblico sulla necessità di creare bellezza, anche in situazioni di evidente difficoltà, allora come adesso.

Per maggiori informazioni: https://chille.it