Scene da Concerto

Pubblicato Sabato, 08 Marzo 2025
Data di scadenza Sabato, 08 Marzo 2025
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti, 2
Firenze

l'8 e il 22 marzo alle 16 al Conservatorio Luigi Ccherubini, il ciclo dedicato a Albéric Magnard, Il primo evento è dedicato alla Giornata Internazionale della Donna

ALBÉRIC MAGNARD E IL GENIO FRANCESE 8 e 22 marzo 2025 ore 16.00 Sala del Buonumore Pietro Grossi Scene da concerto a cura del Prof. Maurizio Biondi con interventi musicali dei docenti e degli studenti del Conservatorio Cherubini di Firenze.

INGRESSO LIBERO

Compositore già ammirato da Dukas e Fauré, in seguito descritto da Milhaud come una grande personalità della musica francese, Albéric Magnard (1865-1914) è oggi oggetto di una riscoperta sempre più vasta ed entusiastica.
Appartenente a una ricca e potente famiglia parigina (il padre Francis era direttore del Figaro), entrò in conflitto con certe convenzioni del mondo borghese da cui proveniva, anche per effetto dell’affare Dreyfus che lo vide in aperta polemica con le tendenze reazionarie, antisemite e nazionalistiche della Francia di allora.
La sua intransigenza morale ebbe conseguenze a vari livelli: ripudiò ogni idea di carriera, ruppe con gli editori, finì per abbandonare Parigi e rifugiarsi in campagna, creando così le premesse del suo oblio. A porlo in contrasto con la società dell’epoca fu anche il suo matrimonio con Julia Creton, una ragazza madre, così come il suo schierarsi a favore dell’emancipazione femminile.
La Quarta Sinfonia – opera capitale nella storia di questo genere musicale – riassume nella dedica all’Unione delle Donne Musiciste e Compositrici quel sentimento di filoginia da cui Magnard era profondamente compenetrato e che spesso esprimeva in modo diretto e radicale

La musica dell’ardore Due Scene da concerto (parte I e II) che si propongono di rendere un ritratto a tutto tondo di Magnard e della sua opera, incentrandosi rispettivamente su due composizioni che ripercorrono a rovescio la parabola creativa del musicista: dalla tarda Sonata per pianoforte e violoncello op. 20 (1910) al giovanile Quintetto per pianoforte e fiati op. 8 (1894). Attorno a questi due brani, “protagonisti” principali dei due spettacoli ed eseguiti dal vivo, si svolge un percorso conoscitivo, poetico e interpretativo nel quale s’intrecciano parole, suoni e immagini, con vari riferimenti all’opera di Magnard, ma anche a quella di altri compositori francesi.

Locandina con programma in allegato