Soukaina Abrour & Fallon Mayanja

Pubblicato Sabato, 17 Febbraio 2024
Data di scadenza Sabato, 17 Febbraio 2024
Cantieri Goldonetta
Via Santa Maria, 23
Firenze

Il 17 febbraio alle 19, Soukaina Abrour porta in scena "Mra7ba" e Fallon Mayanja propone "Techno Poetics" al CanGo - Cantieri Goldonetta

Un nuovo appuntamento della rassegna "La Democrazia del corpo" di Virgilio Sieni e in occasione del Black History Month Florence.

Mra7ba (mrhba)* di Soukaina Abrour è una fabulazione speculativa dalla forma installativa e performativa. Si svolge in due atti: l’accoglienza e l’aspettativa, seguita dalla delusione dell’assenza. Ambientata in uno scenario futuro, Mra7ba (mrhba)* prende spunto immaginativo da Al-Halqa (nota anche come “Al-Halqa al-Safiya” o “il Cerchio Puro”, una forma d’arte narrativa tradizionale nata nel mondo arabo) come spazio performativo orizzontale e comunitario, immaginando le sue funzioni narrative e di intrattenimento come un’energia circolare e vitale, spinta dal desiderio. Il lavoro si costruisce speculando sulla trasformazione e la fine di questo spazio, questionando anche lo sguardo del pubblico e il suo potere. Trasportata in un tempo lontano, l’installazione comprende due elementi: prima un video di benvenuto e di presentazione, che gioca sulla mercificazione del desiderio e sull’aspettativa; successivamente una performance installativa di quel che resta del desiderio, del cerchio, del Al-Halqa.

In "Techno Poetics", Fallon Mayanja propone un lavoro alla luce delle teorie elettroniche e cyberfemministe nere – al centro tra questioni di razza, classe e sessualità. Prendendo posto in un interstizio elettro-organico per utopie trascendenti del presente; questa resistenza sia alle categorie predeterminate e all’imposizione fornisce il quadro per una pratica incredibilmente generativa. In che modo l’apprensione di certe persone da uno sguardo esterno socialmente dominante influenza i modi di essere nel mondo? Che impatto produce questo processo quotidianamente sulle modalità di rappresentazione/espressione dell’identità? L’artista parte da queste domande per disegnare nuove modalità di percezione e pratiche techno. L’intreccio di materiali sonori tenta di andare oltre il condizionamento dell’essere vivente e percettivo. La performance abbraccia così la dimensione politica del glitch offuscando le categorie predeterminate.

Per maggiori informazioni e programma completo : www.virgiliosieni.it