Sulle colline dell’utopia

Pubblicato Mercoledì, 16 Febbraio 2022
Data di scadenza Mercoledì, 16 Febbraio 2022
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella, 10
Firenze

Dal 16 febbraio al 8 aprile Simona Martinoli, Una Szeemann, Mario Martone, protagonisti al Museo Novecento in una serie di incontri dedicati al Monte Verità

In occasione della mostra Monte Verità. Back to nature, realizzata in collaborazione con la Fondazione Monte Verità (Ascona – Canton Ticino), il Museo Novecento presenta una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento della celebre collina dell’utopia, ai suoi fondatori e agli ospiti illustri che videro nei suoi spazi sospesi nel tempo un buen retiro lontano dal dramma delle guerre e anche dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava attraversando l’Europa

Saranno protagonisti dei prossimi incontri Simona Martinoli, Direttrice della Fondazione Marguerite Arp a Locarno, Una Szeemann, artista e figlia del grande curatore Harald Szeemann e Mario Martone, celebre regista autore della pellicola Capri-Revolution vincitrice di due David di Donatello.

16 febbraio 2022 ore 18:00 – Sala Cinema Museo Novecento SOPHIE TAEUBER-ARP RACCONTATA ATTRAVERSO LE SUE LETTERE DI SIMONA MARTINOLI. Un piccolo sentiero incolto conduce al giardino del Monte Verità, dove ogni mattina striscio nel mio abito da danzatrice per le lezioni

Simona Martinoli, Direttrice della Fondazione Marguerite Arp a Locarno e docente all’Università della Svizzera italiana, dedicherà il suo intervento alla figura di Sophie Taeuber-Arp, la celebre artista moglie di Jean/Hans Arp che fu danzatrice con Rudolf von Laban al Monte Verità.

Pioniera dell’astrazione, Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) ha realizzato opere profondamente innovative in molte discipline. La recente pubblicazione di due edizioni di lettere dell’artista, oltre a costituire una preziosa fonte sulla sua vita, ne corregge l’immagine di donna timida e silenziosa, vissuta nell’ombra del celebre marito Jean/Hans Arp. Una è costituita dai tre volumi di lettere indirizzate soprattutto alla sorella (edizione in tedesco a cura di Walburga Krupp e Medea Hoch), l’altra è quella che sarà presentata il 16 febbraio e si intitola Lettere di Sophie Taeuber-Arp a Annie e Oskar Müller-Widmann. Il volume pubblicato dalla Fondazione Marguerite Arp di Locarno con le edizioni Casagrande raccoglie – per la prima volta in italiano – lettere e cartoline scritte da Taeuber-Arp ai suoi primi e più importanti collezionisti, i coniugi Müller-Widmann di Basilea. Il pregio dei carteggi è quello di dare molteplici informazioni entrando direttamente nella vita di chi scrive, ma anche di chi nelle lettere compare, ripercorrendo l’iter creativo di un’artista universale e transdisciplinare, le cui opere spaziano dalle arti applicate alla pittura, dalla scultura alla danza, all’architettura e al design.