Data di scadenza Giovedì, 06 Settembre 2018
Museo Novecento 3 luglio – 6 settembre 2018
Al via il secondo appuntamento del ciclo Paradigma. Il tavolo dell’architetto al Museo Novecento, progetto ideato da Sergio Risaliti a cura di Laura Andreini che dal 3 luglio al 6 settembre 2018 ospita i lavori di GianlucaPeluffo&Partners mettendo in mostra tre progetti che lo studio sta realizzando in Egitto.
I materiali esposti al Museo Novecento riguardano la fondazione di una città – “Il Monte Galala” presso Sokhna, sul Mar Rosso e della sua nuova Moschea, commissionati entrambi dalla società egiziana Tatweer Misr.Il progetto de Il Monte Galala si è aggiudicato nel 2016 il Dubai Cityscape Award come miglior Masterplan dell’area Medio-Orientale. Quest’ultimo è caratterizzato da un ruolo determinante del linguaggio architettonico, che fin da subito definisce il rapporto con il luogo sia in termini genealogici che nei riguardi di futuri possibili. Il terzo progetto riguarda, infine, il Museo della Battaglia di El Alamein situato sulla costa del Mediterraneo, commissionato dal Ministry of Housing and New Urban Communities of Egypt.
“I tre progetti vogliono esprimere, nel loro realizzarsi e rappresentarsi, a differenti scale nell’ambito urbanistico, architettonico e monumentale la modalità progettuale di uno studio italiano che, sulla base di una solida coscienza di appartenenza culturale, è in grado per questo di proporsi come interlocutore creativo nella definizione di uno “Stra-Linguaggio genealogico” dichiara Gianluca Peluffo. “Quest’ultimo viene inventato nello specifico della condizione sociale e del luogo, ma sempre all’interno del cosiddetto“Dovere della Contemporaneità”.
I “tavoli dell’architetto” saranno i luoghi di sintesi e lettura dei tre progetti, attraverso una sorta di “capsula di Petri” fatta di immagini, spirito e materia della costruzione. La mostra si sviluppa in un dialogo fra le foto di Ernesta Caviola, l’intervento artistico di Adriano Bocca e il modello in terracotta di Danilo Trogu con i disegni tecnici ed evocativi dei tre progetti.
GianlucaPeluffo&Partners
GianlucaPeluffo&Partners nasce nell’estate del 2017 ad Albissola Marina, cittadina della Riviera ligure di ponente, nello studio che fu di Lucio Fontana. Il suo fondatore Gianluca Peluffo si è affermato nel panorama internazionale dell’architettura per la sua attività creativa e di costruzione architettonica svolta a partire dal 1995 all’interno di 5+1AA, di cui è stato co-fondatore subito dopo la laurea in Architettura conseguita presso Università di Genova. In oltre vent’anni di sodalizio professionale, Gianluca Peluffo e 5+1AA hanno lasciato segni distintivi dei loro progetti e interventi nel paesaggio urbano di città come Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Genova, Savona, Palermo, Tangeri, Algeri, Istanbul, Marsiglia e Il Cairo. La brillantezza, il rigore e l’originalità di quest’attività è valsa numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio europeo all’architettura Philippe Rotthier, il The Chicago Athenaeum award, l’AIT Awards, il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia (per il nuovo Palazzo del Cinema), il LEAF Award, l’ULI Global Award for Excellence, il Ceramics of Italy e il The Plan award. Caratteristiche di GianlucaPeluffo&Partners sono la ferma convinzione che l’architettura possa cambiare il mondo, che la felicità sia lo scopo dell’opera di architettura e che ogni edificio, qualunque sia la sua funzione o la committenza, abbia un ruolo e un significato pubblico.
GianlucaPeluffo&Partners appartiene alla genealogia del proprio tempo, appartenenza forte che permette il dialogo e l’interazione con ogni cultura. Gianluca Peluffo è Benemerito delle Arti del Ministero dei Beni Culturali.
Studio Fontana
Gianluca Peluffo e i suoi collaboratori hanno portato il respiro del fare e dell’architettura nel laboratorio affacciato su Pozzo Garitta, nel centro storico di Albissola Marina (Savona), che nel dopoguerra ha ospitato per circa un ventennio lo studio di Lucio Fontana, artista pittore, ceramista, mosaicista, scultore e fondatore del Movimento Spazialista. È lo stesso architetto Peluffo a spiegare il perché di una collocazione tanto carica di memoria e di significati simbolici per il suo nuovo studio: “Ho ricevuto questo spazio in custodia da un mio carissimo amico, l’artista Adriano Bocca, che vivo e scalciante mi affianca in questa nuova avventura. Adriano mi ha reso questo onore perché faccia rivivere la storia creativa del borgo, arricchendola con la nuova disciplina dell’Architettura. È con emozione che ho accettato questa missione ed è con umiltà che intendo onorarla”. Ed è proprio ad Albissola Marina, cittadina che si fregia di una antica tradizione nella lavorazione della ceramica che l’Architetto Peluffo realizza con Danilo Trogu i modelli in scala dei suoi progetti che saranno realizzati in giro per il mondo.