Data di scadenza Venerdì, 14 Dicembre 2018
Venerdì 14 dicembre ore 17.00 il Festival dei Diritti proseguirà con l'incontro Scritture eccentriche. Il fondo E.B. nella Biblioteca Vincenzo Chiarugi a San Salvi
Via di San Salvi, 12 – Padiglione 26
Interverranno: Sara Funaro, Assessora al Welfare del Comune di Firenze; Franco Sirianni, Responsabile UF Salute Mentale Adulti Zona fiorentina nord ovest; Roberto Leonetti, Responsabile Biblioteca V. Chiarugi - Ausl Toscana Centro; Rosalia Manno, Presidente dell'Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne; Ernestina Pellegrini, Professoressa del Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell'Università di Firenze; Beatrice Biagioli, Archivista.
La Biblioteca Vincenzo Chiarugi si occupa della documentazione storica ed attuale sui temi della salute mentale psichiatrica, psicologica, sociale e culturale. Si trova all'interno dell'area di San Salvi, in quello che era fino alla fine degli anni '70 del secolo scorso il padiglione 26 dell'ospedale psichiatrico cittadino, aperta il 6 dicembre 1914 e intitolata a Vincenzo Chiarugi (1759-1820), un infermiere senza alcuna mansione direttiva che iniziò a teorizzare la riorganizzazione dell’assistenza alle persone con disturbi mentali diventando illustre medico e psichiatra. L'edificio, restaurato appositamente, ospita anche la sede del Dipartimento di psicologia dell'Università di Firenze e sorge in un'area di grande interesse: la singolare struttura a villaggio caratterizzato dalla presenza di numerose ville ottocentesche (padiglioni) ne delinea il profilo urbanistico, mentre la presenza di strutture legate alla storia delle discipline medico-sanitarie, inerenti la psichiatria e la psicologia a Firenze, lo rende un contesto unico nel suo genere all'interno della città.
L'incontro è realizzato grazie alla collaborazione con l'Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne "Alessandra Contini Bonacossi", nata nell'ottobre del 1998 dall'incontro di donne provenienti da diversi contesti culturali e politico-istituzionali, mosse dalla comune volontà di dedicare un'attenzione mirata al tema della valorizzazione e conservazione della memoria e della scrittura femminile. Scopo dell'Associazione infatti è valorizzare la scrittura delle donne del passato, "snidarne" le tracce, e, per la contemporaneità, arrivare alla conservazione e salvaguardia di archivi che rischiano la dispersione. L'intento è quello di operare un ampio scavo conoscitivo che permetta, attraverso l'indagine sui modi della produzione e della trasmissione della memoria femminile, di cogliere a fondo la trasformazione dell'identità delle donne e del loro rapporto con la scrittura.