O.SCENA.MENTE. Nella Carne dell’Incubo

Si chiude con una nuova performance di Teatro Studio Krypton firmata da Massimo Bevilacqua e Cecilia Lentini la prima fase di programma 2019 di Tenax Theatre, pensato come luogo di sperimentazioni dei linguaggi dell'arte ed  incubatore per giovani artisti in cui sviluppare   espressività e creatività a contatto  con maestri ed operatori della scena, dell'arte e delle nuove tecnologie.Uno spazio multidisciplinare e contenitore attivo di opere di teatro immersivo.

Sul palco si sono succeduti con successo, a partire da febbraio , artisti prestigiosi  della scena teatrale e musicale come Chiara Lagani, Mirto Baliani, Finaz, Giancarlo Cauteruccio, Erica Scherl, Gianfranco De Franco, Valerio Corzani oltre  a giovani provenienti da Accademia di Belle Arti di Firenze e Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze che hanno realizzato performance e dj set in una lunghissima ed affollatissima  serata  ricca di eventi .

Su un binario parallello si è svolto , sin dagli inizi del progetto , un laboratorio tenuto da Massimo Bevilacqua e Cecilia Lentini, con quattordici giovani , Filippo Mazzei, Claudia Felici Ares, Sara Zannoni, Margherita Cancellieri, Elena Fiorini, Caterina Scardillo, Martina Bartolini, Alessandro Lizzio, Miriam Poggiali, Matilde Mazzoni , Lorenzo Sbisà, Leonardo Borri, Matilda Mancuso e  Anais Giannakopoulos, scelti con  una selezione tra studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze  e con una call nazionale.

Sono loro i protagonisti di O.SCENA.MENTE , la performance che si avvale del sound design del musicista  Francesco Casciaro e delle luci di Eleonora Tulli. Massimo Bevilacqua, oltre che regista , cura il visual che crea ambienti immersivi.

O.SCENA.MENTE è una performance exeperience che si interroga sulla intimità dell’umano, sul tabù ,sulla esposizione fisica ed emotiva dell’io più “scandaloso”. Un escamotage provocatorio,una indagine sul” sè sommerso” che si contrappone all’esposizione superficiale di una identità digitale,volta a mostrare una immagine adeguata del proprio sè. Strutturata come percorso guidato ,la performance è un viaggio nel cuore dell’inconscio e negli spazi del Tenax , quattro zone/installazioni in cui  gli spettatori saranno condotti per assistere ad un lavoro altamente tecnologico, agito dalla potente fisicità degli interpreti e mirato ad un forte coinvolgimento del pubblico.