Data di scadenza Giovedì, 04 Luglio 2019
Dal 12 aprile al 4 luglio quinto appuntamento per Il tavolo dell’Architetto ed è la volta di Oliver Storz e Hannes Schwertfeger fondatori dello studio Bureau Baubotanik di Stoccarda
Dopo Mario Cucinella, Gianluca Peluffo, Benedetta Tagliabue e Leonardo Ricci, questa è la volta di a Oliver Storz e Hannes Schwertfeger fondatori dello studio Bureau Baubotanik di Stoccarda. “Baubotanik – a renaissance of what exactly?” (12 aprile-4 luglio 2019) è il titolo del quinto appuntamento del Tavolo dell’Architetto, che si inserisce all’interno dell’evento Sustainable Thinking organizzato dal Museo Ferragamo e dalla Fondazione Ferragamo per porre attenzione alle problematiche sempre più attuali della sostenibilità nelle più diverse forme: dall’ambiente al paesaggio urbano, dal riuso fino alla innovazione ed alla sperimentazione tecnologica.
Per questa occasione il Tavolo dell’Architetto si affida all’esperienza progettuale di Oliver Storz e Hannes Schwertfeger e alla loro capacità di sensibilizzare le persone su un tema, come quello della sostenibilità, che vede coinvolto il nostro pianeta e le generazioni future che lo abiteranno. Dal 2012 lo studio sviluppa – sia tra i banchi dell’università che fuori – una ricerca improntata sull’utilizzo della natura come componente di supporto per gli elementi strutturali e costruttivi di tipo tradizionale. Bureau Baubotanik non è soltanto il nome di uno studio ma una vera propria filosofia: rappresenta per i progettisti il passo logico successivo a quella progettazione sostenibile attuale non sempre capace di rispondere alle tante e complesse esigenze ambientali in previsione quindi di infrastrutture urbane sempre più verdi.
“Ci impegniamo per creare un network molto più forte delle nostre città e delle loro infrastrutture, e quindi dei loro ecosistemi – spiega il team di Bureau Baubotanik -. I nostri progetti nascono come strutture estremamente fragili e solo con il tempo si trasformano in strutture stabili. Ciò richiede quindi sin dall’inizio la gestione della stabilità a lungo termine come principio fondamentale per un futuro di successo”.
I progetti Baubotanik cominciano dunque come strutture estremamente fragili e solo con il passare del tempo si trasformano e si irrobustiscono creando una relazione significativa e stabile con le strutture di acciaio. Una relazione tra elementi naturali ed elementi progettati che detta una scelta sia stilistica che formale determinando anche una estetica innovativa. Una linea di ricerca che vuole mirare a quella integrazione possibilista ed auspicabile con la natura in grado di cambiare il futuro approccio progettuale ad ogni scala.
Un progetto ideato da Sergio Risaliti, in collaborazione conTommaso Sacchi a cura di Laura Andreini . Il tavolo dell’architetto è un progetto sostenuto da Manifattura Tabacchi. La mostra rientra nel progetto Substainable Thinking, in collaborazione con Fondazione Ferragamo e Museo Salvatore Ferragamo. Il progetto è reso possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo.