Data di scadenza Mercoledì, 27 Novembre 2019
Mercoledì 27 novembre ore 18.30 il Caffè Letterario Le Murate ospiterà l'incontro LGBT con Rossella Ghigi, autrice del libro Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta
L'appuntamento fa parte della terza edizione del "Festival dei Diritti", la manifestazione promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con tantissime realtà cittadine. Sensibilizzare sui temi della violenza sulle donne, gli stereotipi di genere, le discriminazioni delle persone lgbti, promuovere una cultura dei diritti: questi gli obiettivi della kermesse che mette in campo, fino a dicembre, una serie di eventi che spaziano da incontri e dibattiti fino a proiezioni e performance coinvolgendo tanti luoghi della città.
Mercoledì 27 Novembre, alle ore 18.30, il Caffè Letterario Le Murate di Firenze ospiterà l'incontro LGBT con Rossella Ghigi, autrice del libro "Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta" (Il Mulino), con la pediatra Monica Pierattelli, per un nuovo appuntamento della rassegna "Reading Right" con le letture di Gaia Nanni e le musiche di Gabriele Doria. Moderatrice: Chiara Brilli.
Reading Right è un progetto che propone la lettura e l’ascolto come strumenti di emancipazione sociale. Una rassegna di spettacoli e performance diffusi sul territorio cittadino, nel Complesso delle Murate e in altri luoghi d’incontro, per contrastare gli stereotipi di genere, riflettere sulle discriminazioni e invitare all’apertura verso l’altro come presupposto per l’esercizio della libertà. Reading Right è un gioco di parole e affronta temi urgenti e gravi con spirito di ludico rigore. Leggere i diritti è leggere correttamente il mondo e le persone che lo abitano, a prescindere da genere, età, religione o cultura di appartenenza. Se conoscere e riconoscere i diritti propri e dell’altro è espressione di emancipazione civile e sociale, la pratica della lettura e quella dell’ascolto sono strumenti fondamentali per questa emancipazione. Leggere correttamente i libri, la costituzione, i quotidiani, le riviste, equivale dunque ad interpretare il mondo riconoscendo in esso la cifra umana, quella che i diritti devono e vogliono tutelare, sia nella dimensione privata dei diritti civili, sia in quella pubblica dei diritti sociali e politici. La cultura è strumento fondamentale per qualsiasi tipo di emancipazione. Il progetto intende dunque diffonderla in modo capillare, attraverso performance letterarie e musicali, per rendere tutta la cittadinanza parte di un progetto sociale condiviso.
In una scuola dell'infanzia vengono proposte bambole ai bambini e camion giocattolo alle bambine. In una primaria si parla di famiglie con due papà e due mamme. In una secondaria si realizza un documentario sulle persone transgender: esperienze educative sul tema del genere si stanno moltiplicando nel nostro paese, alimentando accesi dibattiti tra insegnanti, educatori, genitori e amministratori pubblici, oltre che sulla stampa. Ma cosa si intende esattamente per educazione di genere? Alla tradizionale distinzione tra uomini e donne basata sul sesso (retrograda e materialistica concezione genetico-biologica-fisico-anatomica), vanno aggiunti gli omosessuali, i bisessuali, i transgender, i trans, i transessuali, gli intersex, gli androgini, gli agender, i crossdresser, i drag king, i drag queen, i genderfluid, i genderqueer, gli intergender, i neutrois, i pansessuali, i pan gender, i third gender, i third sex, le sistergirl e i brotherboy. È davvero una novità? Una cosa è certa: disfare la disuguaglianza significa davvero fare la differenza.