Excelsior

Fabbrica Europa 2020, dal 3 settembre all’8 ottobre, trova vita, forme, formati, sonorità, poetiche e narrazioni all’interno e all’esterno del PARC Performing Arts Research Centre, in scorci verdi del Parco delle Cascine, sul palco del Teatro Studio di Scandicci (grazie alla collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana), del Teatro Cantiere Florida e del Teatro Puccini.

SALVO LOMBARDO / CHIASMA Excelsior

Ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo, performance Jaskaran Anand, Cesare Benedetti,, Lucia Cammalleri, Leonardo Diana, Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino, Daria Greco, collaborazione coreografica Daria Greco, consulente culturale Viviana Gravano, musiche Fabrizio Alviti, disegno luci e video Daniele Spanò e Luca Brinchi, contributi filmici Isabella Gaffè, video “Homo Homini Lupus” di Filippo Berta, costumi Chiara Defant, tecnica Maria Elena Fusacchia, Luca Giovagnoli, Gabriele Termine, realizzazione allestimenti Loris Giancola, produzione esecutiva Associazione Culturale Chiasma.

Nel 1881 al Teatro alla Scala di Milano debutta il “Gran Ballo Excelsior”, uno dei balli italiani dell’Ottocento di maggior successo che, come dichiara il suo autore Luigi Manzotti, celebra la grandezza della civiltà contro l’oscurantismo che costringe i popoli «nelle tenebre del servaggio e dell’ignominia». Sono gli anni delle Esposizioni Universali in cui vengono celebrate le conquiste del progresso, della rivoluzione industriale, dell’imperialismo coloniale e dell’affermazione del concetto di identità nazionale e del suo immaginario di riferimento.

Date queste premesse Salvo Lombardo, guida della compagnia Chiasma, si interroga su quale è oggi l’eredità culturale di quell’idea di Occidente della fine del XIX secolo. Quali iconografie e quali immaginari del “Gran Ballo Excelsior” riemergono oggi, in forme apparentemente diverse, nelle rappresentazioni degli ‘altri’, nel disegno dei corpi, e nella negoziazione delle relazioni tra Europa e ‘resto del mondo’? La pièce costruita da Lombardo non vuole essere un riallestimento del balletto, quanto piuttosto una sua ri-mediazione che si sofferma sugli immaginari stereotipici che il presente ripropone attraverso i suoi linguaggi, le sue raffigurazioni e i suoi media.

Programma in allegato, biglietti da 5 a 12 €. Date le capienze limitate, si raccomanda l’acquisto in prevendita.

Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee
PARC Performing Arts Research Centre, Piazzale delle Cascine 4/5/7 - 50144 Firenze
Tel. 055 365707 / 2638480